L'epiteto specifico è un omaggio al naturalista francese George Cuvier (1769-1832).
Descrizione
È un sauro di medie dimensioni, che solitamente non supera i 40 cm di lunghezza.[3]
Ha una coda robusta, provvista di squame spinose, che utilizza come arma nei conflitti con i rivali.
Presenta un discreto dimorfismo sessuale: i maschi si differenziano dalle femmine per le maggiori dimensioni e per la presenza di una macchia giallastra in corrispondenza delle squame peri-anali, che può estendersi al ventre.[4]
Biologia
Sono animali solitari, attivi durante le ore diurne. Sono prevalentemente arboricoli ma scendono occasionalmente sul terreno.
Alimentazione
Hanno una dieta onnivora che comprende prevalentemente insetti e occasionalmente anche piccoli vertebrati; nella stagione delle piogge, periodo in cui le prede scarseggiano, diventano prevalentemente erbivori nutrendosi di foglie, germogli e semi.[5][6]
Trascorrono la maggior parte del tempo aggrappati ai rami degli alberi e tendono agguati fulminei alle prede che capitano loro a tiro[7].
Riproduzione
È una specie ovipara; durante la stagione delle piogge la femmina scava una buca nel terreno nella quale depone depone da 2 a 5 uova che poi ricopre di terra.[8]
Randriamahazo H.J.A.R. and Mori A., Thermal biology of an Iguaninia lizard, Oplurus cuvieri cuvierii, in a tropical dry forest of Madagascar, in Current Herpetology, vol. 23, 2004, pp. 53-62.