Grande Comore (conosciuta anche come Ngazidja o Ngasidja), situata nell'Oceano Indiano, al largo della costa orientale africana, è la più grande isola dell'arcipelago e dello Stato delle Comore. La popolazione dell'isola raggiunge all'incirca 345.000 unità.
Struttura amministrativa
La città più importante dell'isola è Moroni, che assolve anche il ruolo di capitale dello Stato. In seguito a quanto stabilito con la costituzione del 2002, il governo federale delle Comore ha visto ridursi il proprio potere a causa di un forte decentramento e la Grande Comore, così come le altre isole, è attualmente governata da un presidente elettivo.
Storia
Per molti secoli l'isola della Grande Comore rimase divisa in più di una dozzina di sultanati quali ad esempio, Bambao, Itsandra, Mitsamihuli, Bajini, Hambu, Washili, Hamahame, Mbude, Hamvu e LaDombe. Nel 1886 il sovrano di Bambao, Saidi Ali ibn Saidi Omar, riunì tutti i regni dell'isola nello Stato di Njazidja, che mantenne una certa autonomia per i vari sultanati. Nello stesso anno la Francia decretò il proprio protettorato sull'isola. Nel 1893 Saidi Ali fu esiliato. Nel 1911 la Francia procedette all'annessione e i sultanati vennero aboliti. Nel 1975 la Grande Comore venne federata con Anjouan e Mohéli per formare la nazione delle Comore.
Storia recente
Nel 1997 le Comore vissero un periodo di forte instabilità in seguito alla secessione di Anjouan e Mohéli. La Grande Comore rimase l'unica isola sotto il controllo dello Stato. Dal 2002, comunque, la nuova Costituzione ha nuovamente raggruppato le tre isole.