Il brano, scritto dalla stessa cantante con Tropico e la produzione del marito Andrea Rigonat,[9] presenta la partecipazione del maestro d'orchestra Will Medini, con cui Elisa ha curato gli strumenti ad arco.[10] Il testo venne scritto in una prima bozza nel 2018 in lingua inglese, per essere riportato in lingua italiana negli anni successivi.[11]
Elisa ha dichiarato di essere stata in dubbio se portare in gara al Festival di Sanremo O forse sei tu o Come te nessuno mai.[12] In un'intervista rilasciata a RDS la cantante ha raccontato il processo creativo dietro al brano e che fosse inizialmente pensato come un duetto con Tiziano Ferro:[13]
«Ci ho messo quattro anni per avere la musica di O forse sei tu: la strofa non mi piaceva e non avevo lo special, la bozza è rimasta lì per anni. All’inizio non aveva neanche un titolo, ma sveliamo una cosa che non sa nessuno. […] In realtà questa canzone l’avevo scritta pensando a Tiziano Ferro, e lui lo sa, e quando ancora era in divenire io la mandavo a lui. E lui mi diceva "manca qualcosa", ma lo sapevo anche io. Alla fine è arrivato quello che mancava, però intanto lui ha fatto le sue cose e io le mie, spero che ci rincontreremo come è già accaduto. [...] Era nata come idea per fare un duetto con Tiziano Ferro, lui lo sa e ha saputo anche che lo avrei portato a Sanremo.»
Accoglienza
Gino Castaldo, recensendo il brano per la Repubblica, si sofferma sul fatto che «ancora prima della canzone, quello che arriva dritto e forte dal canto di Elisa è l’emozione della musica in sé, una forma di devozione, di rispetto profondo e indistruttibile». Successivamente il giornalista riscontra che «nel verso “sarà che la vertigine non mi fa più paura”, le scale ascendenti della melodia di O forse sei tu fanno pensare che più dell’amore che si intravede nelle pieghe della canzone, a farci volare sia proprio la musica, in alto fino a non avere più paura, come se la vita dovesse imparare a credere nella bellezza attraverso essa».[14]
Il Messaggero rimane piacevolmente colpito dai versi, descritti come «semplici ma molto belli che si inseriscono nella tradizione delle canzoni italiane pop; [...] Si nota anche una certa assonanza, in un passaggio, con la celebre canzone Vattene amore», riscontrando nel brano «una storia d’amore, piena di promesse e immagini positive».[15]
Andrea Conti per Il Fatto Quotidiano apprezza l'uso strumentale del pianoforte nel brano, riportando che si tratti di «una canzone intima, delicata, potente».[16] Anche Andrea Laffranchi de il Corriere della Sera apprezza sia il pianoforte che gli archi, definendo la voce della cantante «da brividi».[17]
Francesco Prisco, scrivendo per Il Sole 24 Ore, riscontra il brano come una «ballad pianistica con ritornello dalla melodia epica».[18] Francesco Chignola di TV Sorrisi e Canzoni denota la canzone «incantevole» su cui «la voce dell'artista friuliana si muove tra mille sfumature con splendida chiarezza» soffermandosi sul fatto che rappresenti «un inno alla vita e ai sentimenti che la rendono degna di essere vissuta».[19]
All Music Italia apprezza il testo del brano, definendolo «classico» capace di «descrivere quella pienezza che solo l’amore regala».[20]Il Giorno rimane piacevolmente colpito «dalla coppia Toffoli-Petrella; [...] una struggente ballata pop, una preghiera laica che gode il favore dei pronostici.[21]
Riconoscimenti
Premio "Giancarlo Bigazzi" alla miglior composizione musicale
Il video musicale ufficiale del brano è stato pubblicato il 3 febbraio 2022 sul canale YouTube ufficiale della cantante.[23] Il video è stato registrato nel comune di Cecina sotto la regia di Giulio Rosati, il quale ha raccontato la scelta del luogo:[24]
«Una scelta dettata dal fatto che Elisa intendeva fare un omaggio ideale al video di Luce (tramonti a nord est) con cui trionfò al Festival di Sanremo 2001. Io ho voluto rappresentare questo richiamo dal punto di vista ambientale ma se in Luce l'artista si relazionava con una figura umana, in una sorta di danza-duello, per questo nuovo pezzo ho lasciato che questo incontro avvenisse direttamente con la luce in modo da rendere tutto più etereo.»
(Giulio Rosati)
La cantante è tornata a collaborare, dopo il video per il singolo Seta, con Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della casa di moda Valentino, che in questo caso ha curato l'abbigliamento indossato da Elisa nel video.[25]
In seguito alla sua commercializzazione O forse sei tu ha accumulato in 24 ore su Spotify 1 013 000 stream,[26] posizionandosi seconda nella classifica italiana della piattaforma.[27]
Il singolo ha esordito nella classifica settimanale “Billboard Global Excl. U.S.” stilata da Billboard che considera i 200 pezzi più ascoltati in streaming e venduti in digitale al mondo, escludendo gli Stato Uniti, posizionandosi al numero 103.[28]
Nella settimana 10 del 2022, il singolo viene certificato disco di platino per le prime 100.000 copie vendute.[29] Nella settimana 49 del 2022, il singolo viene certificato doppio disco di platino, superando le 200.000 copie vendute.[2]O forse sei tu è risultato essere il 41º brano più venduto in Italia, nella classifica generale stilata da FIMI.[30]