Giunta alla sua terza edizione, la NASL perse un ulteriore club tra i 5 superstiti che avevano disputato il campionato precedente. Tuttavia fu la prima edizione ad avere nuove iscrizioni, per la precisione i Rochester Lancers e i Washington Darts, che avevano abbandonato l'American Soccer League. I Darts furono tra l'altro la prima franchigia ad essere allenata da un nero, il trinidadiano Lincoln Phillips.[2]
Anche l'edizione 1970, come quella precedente, vide schierate solo squadre statunitensi. Fu l'ultima volta che la NASL rimase un torneo limitato agli Stati Uniti: dall'edizione successiva, infatti, annoverò sempre almeno una compagine proveniente dal Canada.
Formula
Le squadre erano suddivise in due division in base alla loro posizione geografica. Ogni squadra giocava 24 incontri, quattro (due in casa e due in trasferta) contro ciascun avversario, quattro contro altrettante squadre straniere selezionate: in questa stagione furono gli inglesi del Coventry City, i tedeschi dell'Hertha Berlino, i portoghesi del Varzim e gli israeliani del Hapoel Petah Tiqwa.[3]
La prima classificata di ogni division giocava la finale play-off per il titolo.
Venivano attribuiti 6 punti per ogni vittoria, 3 punti per ogni pareggio e 1 punto per ogni gol segnato, fino ad un massimo di 3 per ogni incontro.