Il monte Bersaio è una montagna delle Alpi Cozie alta 2.386 m s.l.m., che domina l'abitato di Sambuco in valle Stura di Demonte.
Caratteristiche
La formazione di queste montagne avvenne in ambiente marino (Mare di Tetide) che giustifica la presenza di fossili sul territorio circostante. Il versante meridionale della montagna è caratterizzato da colatoi verticali, caso unico nella valle, che rende monte Bersaio un sito di grande interesse geologico e ambientale[1].
L'escursione è interessante dal punto di vista geologico in quanto sono visibili stratificazioni sul versante est del vallone della Madonna, idrologico in quanto lungo il percorso è presente una notevole quantità di cascate e torrenti, e botanico, essendo presente accanto alla più tipica vegetazione alpina (larici, pini silvestri, etc.) anche alcune specie tipiche di queste zone più meridionali delle Alpi (lavanda e ginestre).
La sommità del monte offre un panorama sulla media valle Stura, il monte appare come una grande e slanciata struttura di rocce sedimentarie formate da dolomie e calcari con la sua parete meridionale che svetta alle spalle dell'abitato di Sambuco, di aspetto molto simile a quello offerto dalle montagne dolomitiche[1].
Il nome conserva chiaramente la radice prelatina -ber (sommità, roccia), base assai diffusa nella toponomastica alpina e corrispondente inoltre a un bera gallico con significato equivalente di sommità o luogo roccioso[1].
Accesso alla vetta
La via normale alla cima è un percorso di tipo escursionistico, che parte dalla chiesa parrocchiale di Sambuco (1.184 m s.l.m.) e seguendo la carrareccia che si inoltra sul fondo del "vallone della Madonna" si sale verso la borgata di Sant'Anna.
Seguendo le indicazioni della gta il sentiero, a circa 1.600 m, tra grandi massi raggiunge il punto in cui il vallone della Madonna piega verso levante, in direzione del "Gias Murè" (1.831 m s.l.m.)[2].
Dopo aver abbandonato il sentiero principale si sale fino a incrociare un sentiero proveniente, dal vicino Gias Murè, proseguendo a sinistra lungo il sentiero che raggiunge dapprima il "Gias Pra d'Arbon" (2.065 m) poi il "Colle Piconiera" (2.256 m)
Dopo aver svoltato a sinistra lungo lo spartiacque tra i valloni della Madonna e di Bandia si segue fino alle roccette che sorreggono la croce del monte Bersaio[2].
Le ascensioni alternative dal versante sud prevedono invece abilità alpinistiche (III e IV grado).
Note
Bibliografia
- Bruno Michelangelo, In Cima, 90 normali nelle Cozie Meridionali, seconda edizione, Blu Edizioni.
- Parodi Andrea, Vette delle Alpi, dalla Liguria al Monviso, Andrea Parodi editore.
- Carta dei sentieri e dei Rifugi 1:25.000 n° 112 – Istituto Geografico Centrale.
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