Figlia dell'ammiraglio William George Fairfax e di Martha Charters Fairfax, discendente di una delle famiglie più illustri del paese[1], studiò danza, pianoforte e disegno.
In famiglia ricevette un'educazione minima, sua madre le insegnò a leggere, ma non scrivere. All'età di 10 anni, per un anno, frequentò un collegio per ragazze a Musselburgh, in Scozia. Al suo ritorno a casa, continuò la sua educazione da autodidatta, usando i libri della biblioteca di famiglia e incoraggiata dallo zio, Thomas Somerville, che l'aiutò con il latino[2].
Il precettore dei suoi fratelli aveva procurato loro gli Elementi di Euclide e un libro di algebra; Mary li leggeva di nascosto, soprattutto la notte, contro la volontà del padre.
Maturità
Sposò il capitano Samuil Samuilovich Greig (1778-1807), console russo a Londra, che era figlio dell'ammiraglio russo, di origini scozzesi e lontano parente, Samuel Greig. Anche una volta sposata continuò a studiare intensamente lottando con i suoi impegni familiari e le ristrettezze economiche. Rimasta vedova, sposò William Somerville, un uomo colto che la incoraggiò nei suoi studi.
Nello stesso anno per motivi di salute del marito viene a vivere a Firenze, dove entrerà in contatto con l'ambiente liberale della società civile fiorentina
Mary Somerville trascorse dieci anni prima di pubblicare, nel 1848, Physical Geography (Geografia fisica), il primo testo geografico ad essere scritto in inglese e di certo il suo lavoro originale più conosciuto. Il libro venne rivisto sei volte, l'ultima revisione del 1877 fu fatta da una delle sue figlie e da John Murray). Le differenze con i precedenti testi geografici in inglese erano notevoli, segnando un passo avanti in questo ambito. Dalla semplice descrizione dei fenomeni fisici paese per paese, Somerville proseguì con la spiegazione del perché della presenza di quei fenomeni e in che modo essi fossero correlati, discutendo delle forme del terreno, dei processi atmosferici, del ruolo svolto dall'uomo nella modifica dell'ambiente naturale e della bio-geografia. Mary Somerville fu criticata per aver sostenuto, sulla base di prove geologiche, che la terra era estremamente antica, più antica di quanto affermato nella Bibbia (motivo per il quale venne considerata senza Dio[5]).
Visse per completare altre due opere prima della sua morte avvenuta a Napoli nel 1872. Il suo ultimo libro scientifico, Molecular and Microscopic Science, pubblicato nel 1869 a ottantanove anni, era una sintesi delle più recenti scoperte in fisica e chimica. Nello stesso anno completò le sue memorie nell'autobiografiaPersonal Recollection, di cui certe parti vennero pubblicate dalla figlia Martha dopo la sua morte. Sebbene nei suoi ultimi anni avesse una salute fragile e avesse perso l'udito, mantenne la mente lucida, continuando, con le sue parole, "a leggere libri dell'algebra superiore per quattro o cinque ore al mattino, e persino a risolvere i problemi" fino alla morte all'età di novantadue[6].
La sua salma è sepolta nel Cimitero degl'inglesi (conosciuto anche come “Cimitero acattolico di Santa Maria della Fede”[7]) di Napoli, città nella quale si trasferì negli ultimi anni, dove scrisse le sue memorie e dove morì. Il monumento funebre realizzato dallo scultore calabrese Francesco Jerace nel 1876 la ritrae seduta su una seggiola, così come nella vita, ormai anziana, si sedeva appunto su una seggiola lungo la riviera di Chiaia[8].
Discendenza
Dal primo marito Mary ebbe due figli, uno dei quali, Woronzow Samuilovich Greig (1805–1865), divenne avvocato e scienziato.[9]
Riconoscimenti
Nel 1819, William Edward Parry nominò un'isola nello Stretto di Barrow, Nunavut Somerville Island[10].
Nel 1879, l'Università di Oxford aprì i suoi primi college femminili di cui il Somerville Hall (ora denominato Somerville College), intitolata a Mary e Lady Margaret Hall.
A lei è stato dedicato il Cratere Somerville. Dei 1558 crateri lunari solo 28 portono il nome di astronome.[11]
Il 4 ottobre 2017, in seguito ad una votazione pubblica online, la Royal Bank of Scotland emise una banconota da 10 sterline[12] in polimero con il suo ritratto, motivando la scelta con l'"impatto che Mary Somerville ha avuto sulla nostra comprensione del mondo in cui viviamo"[10].
Alcune pubblicazioni
Personal Recollections of Mary Somerville, raccolta postuma di scritti, ed. Echo Library, 01 lug 2009, 204 pp, ISBN 9781406829075.
Personal Recollections, from Early Life to Old Age, of Mary Somerville, ed. Roberts Brothers, 1874, 377 pp.
On Molecular and Microscopic Science, ed. John Murray, 1869, 432 pp.
Mary Somerville and the Cultivation of Science, 1815–1840, di Elizabeth Chambers Patterson, ed. Springer Science & Business Media, 06 dic 2012, 264 pp, ISBN 9789400968394.
Seduced by Logic: Émilie Du Châtelet, Mary Somerville and the Newtonian Revolution, di Robyn Arianrhod, ed. Oxford University Press, 01 ott 2012, 352 pp, ISBN 9780199986927.