La Marina di Palmi (comunemente chiamata Marinella), è una borgo marinaro di Palmi formato da poche case e da una piccola spiaggia antistante una baia racchiusa tra alti speroni di roccia.[1] La bellezza della baia ha contribuito, nel 2014, all'assegnazione da parte di Legambiente di 3 vele blu al comune di Palmi, ponendo la città al terzo posto in tutta la Calabria.[2]
La Marina di Palmi è situata su un breve tratto pianeggiante di costa che si affaccia sul mar Tirreno,[3] a ridosso delle pendici del monte Sant'Elia e del pianoro di Palmi. Il territorio fa parte del litorale chiamato Costa Viola. La località è formata per lo più da una piccola battigia antistante l'omonima baia della Marinella,[4] dalla quale sorgono, a pochi decine di metri, alcuni edifici ed i tornanti dell'unica strada (immersa tra gli olivi[1][5]) che collega il rione con il sovrastante pianoro nel quale è ubicato il centro storico di Palmi.[6]
La spiaggia, racchiusa dalle alte rocce[7] del bastione montuoso del Sant'Elia e della punta Motta,[8] è formata da ghiaia bianca.[9]
Vicino alla Marina di Palmi si trovano alcune grotte marine e costiere, e degli scogli. Tra le prime vi sono la grotta delle Sirene,[10] la grotta dell'Arcudace[10] e la grotta Perciata[10] mentre lo scoglio principale è denominato Pietra Galera. Quest'ultimo segna l'estremità sud della baia della Marinella mentre l'estremità nord è segnata dalla Punta Motta.
Agli inizi del XVI secolo la città di Palmi, servendosi anche della propria marina, attirò a sé tutti i traffici che si esercitavano lungo la riviera meridionale calabrese.[12]
In quei secoli la Marina fu anche il luogo in cui sbarcavano, per saccheggiare e devastare il centro abitato di Palmi, le varie scorrerie di pirati che attraversavano il Mar Tirreno.[13]
Il Teatro all'aperto di località Motta è una costruzione moderna, ad imitazione degli antichi teatri greci, localizzata nei pressi della Marina di Palmi.
La struttura, inaugurata nel 2000 ed avente una capienza di 1000 posti a sedere, ospita regolarmente eventi culturali ed eventi televisivi, come il "Premio Europa" su Rai International[17] o "La Notte dei Sospiri" andato in onda su Raiuno.[18] Il teatro è stato inserito dalla Regione Calabria nei tredici siti archeologici che ospitarono il "Magna Grecia teatro Festival".[19]
Edicola della Madonna del Carmine
In contrada Acqualive, presso il luogo dove avvenne l'uccisione dei pirati saraceni, vi è una piccola edicola con una nicchia, nella quale è dipinta una immagine della Madonna del Carmine con le anime del purgatorio. Questa edicola viene chiamata dalla gente del luogo come «croce dei morti», in memoria dell'eccidio dei turchi e di alcuni abitanti di Palmi. Infatti la «pietra del drago» era collocata a circa duecento metri a sud dell'edicola suddetta.[20]
Belvedere Motta
Risalendo i tornanti della strada che collega la Marina di Palmi al centro storico cittadino, di fronte al teatro è collocato il Belvedere Motta. Dall'affaccio è possibile ammirare, oltre alla sottostante baia della Marinella ed al soprastante monte Sant'Elia,[21] tutta la costa Viola nella sua interezza, da Punta Pezzo di Palmi fino allo Stretto di Messina, con la Sicilia e le Isole Eolie sullo sfondo. Particolarmente visibili sono i centri abitati di Bagnara Calabra e di Scilla.
La "Via del sale"
Dalla Marina di Palmi è possibile percorrere un antico sentiero storico e naturalistico chiamato "la Via del sale", che conduceva dalla spiaggia fino a Seminara, passando attraverso il borgo di Palmi. Il percorso, che nei secoli passati veniva effettuato per trasportare in città le merci scaricate, a dorso di mulo,[22] deve il suo nome appunto al sale poiché questo era il prodotto maggiormente richiesto ed utilizzato ai tempi del duca Carlo Spinelli, feudatario di Palmi e Seminara.[22] Il sentiero è immerso tra gli olivi e consente di poter attraversare la "valle degli opifici", dove vi sono i resti di antichi edifici dei secoli passati. Tra questi vi è un opificio del 1599, che è il più antico della Calabria. Inoltre, in alcune zone, il percorso è arricchito da una serie di punti panoramici.