Durante l'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 fu un angelo del fango, come ricordò lui stesso in un'intervista del 2010 al giornalista Franco Mariani per il Nuovo Corriere di Firenze: «chiesi ed ottenni dai miei superiori di lasciare il seminario di Lucca, dove frequentavo il liceo classico e di venire a Firenze. Vi restai per una quindicina di giorni, alloggiavamo al seminario maggiore, e lavorai soprattutto nella zona di Borgo Santi Apostoli, spalando fango nelle abitazioni, nei negozi e nella chiesa. Negli anni successivi mi è capitato di pensarci tante volte, perché è stata una di quelle esperienze che ti lasciano il segno dentro».[1]
Dopo l'ordinazione fu vicerettore del seminario diocesano e docente di sacra scrittura dal 1977 al 1988; parroco della pieve di San Giovanni ad Arliano dal 1988 al 1998 e docente di sacra scrittura presso lo studio interdiocesano di teologia dal 1988 al 2000. Fu membro del consiglio presbiterale dal 1981 al 2000, e del consiglio pastorale diocesano dal 1983 al 1988. Fu direttore della scuola diocesana di formazione teologica dal 1984 al 2000 e, dal 1988, vicario episcopale per i laici.
Ricoprì, inoltre, gli incarichi di direttore della scuola diocesana di formazione all'impegno sociale e politico, assistente dell'unione giuristi cattolici dal 1989 al 2000 e decano-priore della parrocchia dei Santi Michele, Paolino ed Alessandro a Lucca, dal 1998 al 2000.
Il 3 ottobre 2006 fu eletto vicepresidente della Conferenza episcopale toscana;[5] fu anche membro della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali e presidente del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici presso la Conferenza Episcopale Italiana.
Morì a Roma il 3 agosto 2016 all'età di 66 anni, dopo l'aggravamento delle condizioni di salute, dovute ad un tumore allo stomaco. Dopo le esequie, concelebrate dal suo successore Fausto Tardelli e dai cardinali Angelo Bagnasco e Giuseppe Betori, nel pomeriggio del 5 agosto nella cattedrale di Pistoia, fu sepolto nel cimitero del suo paese natale. Il 3 maggio 2017 la sua salma venne tumulata nella chiesa di Santa Maria a Colle, di fronte all'altare di San Cataldo.
^Aveva annunciato il suo ritorno a Firenze nel novembre 2016 in occasione del 50º anniversario su esplicito invito di Franco Mariani, Presidente dell'Associazione Firenze Promuove, che organizza le cerimonie ufficiali annuali dell'alluvione, e dell'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, anche lui un angelo del fango.