Louis-Antoine de Salinis (Morlaàs, 11 agosto 1798 – Auch, 30 gennaio 1861) è stato un arcivescovo cattolico francese.
Biografia
Studiò al seminario di San Sulpizio a Parigi e fu cappellano del collegio Enrico IV. Già vicino alle idee di Félicité de La Mennais, se ne distaccò dopo la condanna da parte di papa Gregorio XVI.[1]
Fu docente di sacra scrittura a Bordeaux e, dal 1840, vicario generale di quella diocesi. Era considerato ultramontano[2] Eletto vescovo di Amiens nel 1849, nel 1856 fu trasferito alla sede metropolitana di Auch, dove contrastò le idee gallicane e ripristinò il rito romano.[1]
Fondò numerose istituzioni culturali: Mémorial catholique, Le correspondant, Œuvre de bons livres, Société de bonnes études.[1]
Lasciò numerosi scritti filosofici che risentono dello spiritualismo di Victor Cousin: Précis d'histoire de la philosophie (1834), scritto insieme con Bruno-Dominique de Scorbiac; Mandements (1857); La divinité de l'Église, in quattro volumi (1865).[1]
Genealogia episcopale e successione apostolica
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Note
- ^ a b c d Vito Zollini, EC, vol. X (1953), col. 1669.
- ^ Claude Barthe, Storia del Messale Tridentino, 2ª edizione, Solfanelli, 2021, p. 137 ISBN 978-88-3305-057-7
Bibliografia
- Pio Paschini (cur), Enciclopedia Cattolica (EC), 12 voll., Ente per l'Enciclopedia Cattolica e per il Libro Cattolico, Città del Vaticano, 1948-1954.
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