Con il proprio particolare timbro di voce, lesse e registrò su vinile diverse fiabe della raccolta I Racconta Storie. In suo nome è stato istituito un premio teatrale.
Biografia
Carriera teatrale
Nata nello storico quartiere di Sturla, sei fratelli, la Volonghi fu, ancora giovanissima, una promessa del nuoto italiano, arrivando a essere vice campionessa nazionale[1]; lasciò lo sport, nonostante i consigli della sua famiglia, per amore del teatro. A scritturarla, nel 1933, fu l'attore genovese Gilberto Govi[2], che le affidò una parte nella commedia I manezzi pe majâ na figgia. Sentendosi costretta nel repertorio dialettale, sei anni dopo decise di lasciare la compagnia goviana e di trasferirsi a Roma per approdare al Teatro delle Arti, fondato e diretto da Anton Giulio Bragaglia.
Particolarmente importante fu la sua collaborazione con il Teatro di Genova (e in particolare con il suo direttore e regista Ivo Chiesa), a cui approdò fin dagli anni cinquanta; le sue prime interpretazioni furono in Celestina di Fernando de Rojas, Piccoli borghesi di Maksim Gor'kij, Colomba di Jean Anouilh.
Per la televisione partecipò a diversi Caroselli e a numerose riduzioni e adattamenti teatrali, protagonista di spettacoli come Eva ed io, Il signore di mezza età, con Marcello Marchesi, Se te lo raccontassi, con Johnny Dorelli; ma fu anche conduttrice per la regione Liguria della trasmissione Gran Premio, abbinata alla Lotteria di Capodanno, nella stagione 1963-1964.
Labuonamadre di Carlo Goldoni. In dialetto veneziano, produzione Rai del 1972, con l'adattamento e la regia di Carlo Lodovici, scene di Mario Grazzini, costumi Giulia Mafai, con Lina Volonghi, Gianna Raffaelli, Donatella Ceccarello, Willy Moser, Marina Dolfin, Laura Carli, Grazia Maria Spina, Dario Mazzoli, Gino Cavalieri, ritrasmessa su Rai 5 il 7 giugno 2022.