Capostipite di una famiglia di cineasti, essendo fratello di Romolo Guerrieri e padre di Enzo G. Castellari, registi, nonché padre dell'attore Enio Girolami, Marino si iscrive alla Facoltà di Medicina, ma abbandona gli studi per intraprendere la carriera di pugile, che ha inizi alquanto promettenti e raggiunge il culmine con la conquista del titolo europeo dei pesi piuma. Selezionato per partecipare ai giochi olimpici di Berlino del 1936, viene scartato all'ultimo momento a causa della scoperta di una lieve aritmia cardiaca[senza fonte].
Intenzionato a passare dietro alla macchina da presa, lavora per anni come collaboratore di noti autori e registi, tra cui Mario Soldati, Marcello Marchesi e Vittorio Metz. Il suo esordio registico risale al 1949, quando dirige la versione italiana de La strada buia, coproduzione italo-americana diretta da Sidney Salkow, mentre il suo esordio in prima persona è nel 1953 con il film Canto per te, interpretato dal famoso tenoreGiuseppe Di Stefano. Da allora firma la regia di quasi ottanta film fino al suo ultimo del 1982 (Giggi il bullo). È stato anche sceneggiatore in quasi quaranta film e ha recitato come attore in cinque film negli anni quaranta. Ha prodotto una ventina di film, soprattutto negli anni sessanta.