Lo Ju 52 era caratterizzato, come i precedenti velivoli di pari ruolo della Junkers, dalla costruzione interamente metallica, ricoperta di pannelli in metallo ondulato, un disegno tipico dell'azienda tedesca. Le parti ed i pezzi uniti alla struttura del velivolo, nonché il metallo ondulato (comunque molto più forte dei tubi di metallo e del tessuto), generavano una resistenza più forte, però l'aereo risultava più stabile alle raffiche di vento laterali.
Il prototipo inizialmente era spinto da un solo motore, ma ci si rese subito conto che esso risultava sottopotenziato per gli scopi prefissi. Nell'aprile del 1931 si applicarono altri due motori sulle ali; l'aereo raggiunse così notevoli prestazioni ed acquistò la configurazione definitiva trimotore, diventando il modello di preserie. La produzione del nuovo modello cominciò immediatamente.
Impiego operativo
Civile
Lo Ju 52 fu utilizzato da compagnie aeree di molte nazioni come, ad esempio, Finlandia, Spagna e Svezia. In Cina esso fu utilizzato per il trasporto della posta e, applicandovi i galleggianti, in Canada venne usato anche per il trasporto del legname. Naturalmente chi ne fece il maggior uso fu la tedescaLufthansa.
Dotato di lussi quali la presenza di una macchina da scrivere e delle mascherine per l'ossigeno, lo Ju 52 poteva volare da Berlino a Roma in otto ore, sorvolando le Alpi, un'abilità impressionante per un velivolo del tempo e tanto più per un aereo da trasporto.
L'ultimo Ju 52 prestò servizio nell'aeronautica svizzera verso la fine degli anni ottanta, oltre 50 anni dopo il primo volo di questo velivolo indubbiamente longevo.
Lo Ju 52 era comunque lento e troppo poco armato in confronto ai caccia; di conseguenza, soffrì molte perdite, particolarmente durante la Battaglia di Creta, nel Mar Mediterraneo e a Stalingrado.
(DE) Wagner, Wolfgang. Hugo Junkers Pionier der Luftfahrt - seine Flugzeuge; Aus der Reihe: Die deutsche Luftfahrt, Band 24, Bernard & Graefe Verlag, Bonn 1996, ISBN 3-7637-6112-8.
(DE) Heinz J. Nowarra, Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945, Koblenz, Bernard & Graeffe Verlag, 1993, ISBN3-7637-5464-4.
Enzo Angelucci, Paolo Matricardi, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.3), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.
(EN) Horst Zoeller, Junkers Ju52, su The Hugo Junkers Homepage, http://www.oocities.com/hjunkers/, 2 marzo 2003. URL consultato il 3 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2009).
(DE) Ju 52, su Hugo Junkers, http://www.junkers.de/. URL consultato il 3 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2009).