Secondo la Historia del condado de Ribagorza, Juan nacque a Benabarre, 27 marzo 1457[4].
Juan fu allevato assieme allo zio, Ferdinando il Cattolico (essendo suo padre, Alfonso de Aragón y de Escobar, fratellastro di Ferdinando), che era più vecchio di Juan di cinque anni e godette sempre della sua fiducia[5].
All'età di 14 anni già combatteva valorosamente, agli ordini di suo padre, Alfonso[4]
Nel 1507 fu designato a reggere il vicereame di Napoli, secondo la politica regia dell'epoca di restituire le alte cariche italiane nelle mani dei sudditi della corona catalano-aragonese[5]; giunse a Napoli succedendo a Giovanna, vedova di Ferrante, inviata dalla Spagna per coprire il vuoto creatosi in seguito al richiamo in patria di Consalvo di Cordova, primo viceré e che resse l'incarico per un breve periodo.
Nel 1508 combatté le scorrerie piratesche di Margaregio che imperversavano sulle coste calabresi, riuscendo a far catturare il pirata e a farlo giustiziare.
Indisse un parlamento con l'obiettivo principale di chiedere una donazione di 300.000 ducati alla città e domò la rivolta sediziosa che alcuni esponenti del popolo indissero per la mancanza di pane il 18 giugno 1508, sebbene fu forse proprio a motivo della sua mancanza di polso in quella occasione che fu rimosso dall'incarico e richiamato in patria dal sovrano.
Ha ricoperto la carica fino al 1509, quando è tornato in Catalogna[5]. Lasciò Napoli l'8 ottobre 1509 per cedere il posto ad un luogotenente generale, Antonio de Guevara, II conte di Potenza.
Durante il viaggio di ritorno in Spagna fece visita al papa Giulio II, che lo ricevette con tutti gli onori[4].
Eletto presidente della Generalitat de Catalunya come castigliano di Amposta nel 1512, fu nominato lo stesso anno, successivamente, luogotenente del Principato, capitano generale e luogotenente generale del Corona catalano-aragonese (l'unione delle due cariche in una persona era allora una novità)[5]. Prestò giuramento il primo febbraio 1513 e tenne l'incarico per circa un anno[4].
In quello stesso anno (1512) Juan era stato creato primo duca di Luna, da suo zio, Ferdinando II, e contemporaneamente aveva ceduto il titolo di conte di Ribagorza al figlio, Alfonso[6].
Juan, ultra-sessantenne, fu altresì tenuto in grande considerazione dal nuovo re e poi imperatore, Carlo V d'Asburgo, pur non essendo più in grado, per via degli acciacchi dovuti all'età, di partecipare alle campagne militari[4].
L'abate di Montserrat Pedro de Burgos gli scrisse sotto forma di lettera, nel 1514, la Historia y milagros de la Virgen de Montserrat[5].
Il 24 giugno 1479, aveva sposato, María López de Gurrea Torrellas, detta ricca femmina di Aragona[4], come da volere testamentario di suo nonno, il re Giovanni II il Grande d'Aragona[4]
Juan da Maria ebbe cinque figli[7][8]: