Beatrice assieme ai fratelli Giovanni e Dionigi (D. Juan, D. Dionis, D. Beatriz) è citato nel Nobiliario di suo zio, Pietro Alfonso, conte di Barcelos, come figlio di Pietro, re del Portogallo (D. Pedro Rey de Portugal) e della sua seconda (terza) moglie[6]Inés de Castro (D. Ines de Castro)[1].
Dichiarata principessa del Portogallo, Beatrice fu legittimata il 19 marzo del 1361[1].
Anche dopo la morte del padre i rapporti col fratellastro, Ferdinando (1345-1383), che era divenuto re del Portogallo, si mantennero buoni.
Infatti, nel marzo del 1373, in base al Trattato di Santarem, imposto dal re di Castiglia e León, Enrico II di Trastamara al re del Portogallo, il suo fratellastro, Ferdinando I, oltre a espellere dal Portogallo tutti gli ex sostenitori di Pietro I il Crudele[1], doveva rompere l'alleanza con l'Inghilterra e, come garanzia, cedere alla Castiglia sei città portoghesi e approvare il fidanzamento di Beatrice con il fratello di Enrico II, il conte di Alburquerque, Signore di Ledesma, Alba de Liste[7], Medellín, Tiedra e Montalbán[1]Sancho (1342-1374), figlio illegittimo del re di Castiglia e LeónAlfonso XI e della di lui amante Eleonora di Guzmán[8].
Il matrimonio fu celebrato nello stesso mese di marzo del 1373[9].
Dopo circa undici mesi, Beatrice rimase vedova, con un figlio di circa due mesi e in attesa del secondo figlio.
Beatrice morì, nel 1381, a Ledesma, lasciando due figli ancora piccoli.
^Inés de Castro era figlia di Pedro Fernández de Castro (? – 1342), signore di Monforte de Lemos e Sarria e membro di una delle famiglie più antiche e illustri della Galizia, oltre che nipote di re Sancho IV, e della di lui amante Aldonza Lorenzo de Valladares (1270 c.a. – ?).