Ordinato sacerdote il 13 dicembre 1836, nella cattedrale di Autun, divenne professore di retorica al seminario minore della città ove rimase dal 1836 al 1841. Entrato nel monastero di Solesmes dal 14 gennaio 1842, divenne professo dal 10 febbraio 1843. Priore di Saint-Germain-des-Prés dal marzo del 1843, divenne uno dei capi collaboratori dell'abate Migne nelle due Patrologiæ. Contributore del periodico Auxiliare Catholique, dal 1845 al 1850 viaggiò in Francia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito per aiutare il proprio priorato a risolvere le sue difficoltà finanziarie. Chiamato a Roma nel 1858, fu inviato da papa Pio IX in Russia in visita alle biblioteche di San Pietroburgo e Mosca, ove rimase dal luglio 1859 al marzo 1860. Poco dopo fece varie visite ufficiali a venti monasteri Basiliani in Galizia e Austria. Supervisionò inoltre la nuova edizione dei libri liturgici del rito orientale preparati dalla Sacra Congregazione della Propaganda Fide (1861-1862). Era uno storico ed archeologo stimato.
Morì il 9 febbraio 1889 alle 18:30, nel convento di San Callisto a Roma, a seguito di una complicazione cardiovascolare dovuta ad un edema polmonare. La sua salma venne trasferita nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma il 12 febbraio alle 16:30 dopo l'assolutazione religiosa per poi essere portata al cimitero di Campo Verano ove la salma sostò nella cappella della Propaganda Fide per poi esservi inumata. Le esequie si svolsero invece il 16 marzo 1889 e vennero celebrate da Adolph-Louis-Albert Perraud, vescovo di Autun, con la presenza di ventun cardinali tra i quali Luciano Luigi Giuseppe Bonaparte, che lo aveva assistito nella sua malattia.