Il primo raggruppamento ripropose il duello in vetta fra lo Yomiuri e il Nissan Motors: grazie ai risultati favorevoli ottenuti negli scontri diretti, i campioni in carica difenderanno il proprio titolo conquistandolo sul filo di rasoio, giungendo al termine del campionato con un solo punto di distacco sugli avversari. Sul fondo della classifica il Toshiba, al suo esordio assoluto in massima divisione, uscì indenne da una lotta per la salvezza che vide, infine, il declassamento di due squadre blasonate come il Fujita, che scese di categoria per la prima volta nella sua storia, e l'Hitachi, condannato in anticipo dopo che la propria permanenza in massima serie era durata appena un anno.
La seconda divisione vide invece il predominio del Mitsubishi Heavy Industries, che dominando la classifica risalì prontamente in massima serie: ad accompagnare la squadra sarà il Toyota Motors che, nel corso del campionato, dovrà fronteggiare la concorrenza del Mazda. La bagarre per non retrocedere nelle leghe regionali fu poco combattuta, con il Mazda Auto Hiroshima e il Teijin già fuori gara con alcune giornate di anticipo.