Come si legge nello statuto, nacque col proposito di avviare i giovani «all'approfondimento della storia nei suoi rapporti sostanziali con le scienze filosofiche della logica, dell'etica, del diritto, dell'economia e della politica, dell'arte e della religione, le quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e fini e valori, dei quali lo storico è chiamato a intendere e narrare la storia».
L'Istituto mette a concorso borse di studio per laureati italiani e stranieri; organizza corsi, seminari e conferenze; cura la pubblicazione di sei collane editoriali. Hanno frequentato l'Istituto circa 1.300 borsisti, la maggior parte dei quali studiosi insigni e maestri, a loro volta, di intere generazioni nelle università italiane e straniere. La biblioteca consta di oltre 120.000 volumi e 400 periodici correnti, di argomento storico, filosofico e letterario[1]. L'Istituto possiede inoltre gli archivi di Carlo Cantoni, Fausto Nicolini e Adolfo Omodeo.
Attuali membri sono: Natalino Irti (presidente), Paolo Baratta, Vittorio Conti, Giulio De Caprariis, Roberto Giordano, Maurizio Mattioli, Federico Pepe.
^Alcuni ritrovati dallo stesso Benedetto Croce: v. Gagliano, Stefano [a cura di], Gli scritti inediti di Giorgio Spini e la loro pubblicazione, Quaderni del Circolo Rosselli, 94 n.s., 3, 2006, p. 146 (Firenze: Alinea, 2006), secondo cui Giorgio Spini - in preparazione di un'allocuzione su Eleonora Fonseca Pimentel, "prima passò a Palazzo Filomarino sulle tracce di lei; e fu al tavolo di lavoro appartenuto al Croce che lesse una copia de La fuga in Egitto, oratorio sacro composto dalla letterata napoletana come esegesi al testo di Matteo II, 13–18: ai margini sono ancora le glosse del Sommo cui si deve il rinvenimento di quest'opera".
Benedetto Croce, Il concetto moderno della storia: discorso per l'inaugurazione dell'Istituto italiano per gli studi storici, seguito da altri scritti attinenti all'argomento, Bari, G. Laterza & Figli, 1947
Alessandro Casati, L' istituto italiano per gli studi storici: discorso pronunciato in Napoli il giorno 16 febbraio 1947 inaugurandosi l'istituto, Bari, G. Laterza e figli, 1947
Giovanni Pugliese Carratelli, L' Istituto italiano per gli studi storici, Annali della Pubblica Istruzione, 29/1 (1983), pp. 99–102
Elsa Romeo, La scuola di Croce: testimonianze sull'Istituto italiano per gli studi storici, Bologna, Il mulino, 1992
Benedetto Croce, Dieci conversazioni con gli alunni dell'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli, Bologna, Il mulino, 1993
Gennaro Sasso, Sulla genesi dell'Istituto italiano di studi storici: la ricerca del primo direttore, "Annali dell'Istituto italiano per gli studi storici", 10 (1987/1988, ma 1993), pp. 328–391
Marta Herling (a cura di), L'Istituto italiano per gli studi storici nei suoi primi cinquant'anni, 1946-1996, Napoli, nella sede dell'Istituto, 1996
Marta Herling (a cura di), L'Istituto italiano per gli studi storici dal 1997 al 2012, Napoli, nella sede dell'Istituto, 2012