Nato nel 1952 con il nome di Rocky Mountains Ol' Time Stompers, incide per la Music molto materiale, la maggior parte del quale viene poi raggruppato in sei LP (quattro in formato 25 cm. e due da 30 cm.). Nel 1954 appare nel film comico musicale Assi alla ribalta, mentre accompagna una notevole esibizione di rock dell'indimenticabile Bruno Dossena con la compagna Marisa. Nella formazione suonano Giorgio Casellato al piano, Bruno De Filippi alla chitarra, Livio Cervelleri al sax, Lino Rognoni alla batteria, Baldo Panfili alla tromba e Piero Villa al contrabbasso.
Alla fine del 1957 cambia il nome in I Campioni, quando alla voce solista si aggiunge Tony Dallara; dopo le prime esibizioni in vari locali milanesi (con un repertorio per lo più di cover dei Platters) iniziano i primi contratti per serate retribuite: il primo di una certa consistenza è al Santa Tecla (duemila lire a serata per tutto il complesso), dove si esibisce, tra gli altri, Adriano Celentano.
Quando Dallara firma con la Music (dove lavora come fattorino), anche la band viene scritturata, e le prime incisioni non escono a nome del solo cantante ma con la denominazione I Campioni - canta Tony Dallara; i musicisti della band incidono invece da soli per la nuova casa discografica fondata dallo svizzero Walter Guertler, la Jolly, pubblicando brani propri in cui il cantante è Roby Matano (ex componente dell'orchestra Milleluci e del complesso di Dora Musumeci), che entra nel 1958 nel nucleo e in breve tempo ne diventa il leader.
La prima apparizione televisiva avviene nello stesso anno: nel corso di una puntata de Il musichiere (condotto da Mario Riva), il complesso de I Campioni presenta il primo 45 giri, Mister Wonderful.
Mina sente per la prima volta la canzone a Ischia: si deve esibire in un locale dell'isola insieme alla sua band, I Solitari, e ascolta prima di cantare l'esibizione del complesso i Campioni, rimanendo colpita dal brano al punto di chiedere la sera stessa a Matano e agli altri componenti l'autorizzazione per poter incidere Tintarella di luna.
Va ricordato che nella band suonò per due anni (dal 1964 al 1966) un giovane Lucio Battisti: è possibile ascoltarne la voce tra i cori nel 45 giri del 1966 con Non farla piangere (cover di Don't Make My Baby Blue degli Shadows) e Tu non ridi più (cover di Look Through Any Window degli Hollies di Graham Nash).
Nei loro più di dieci anni d'attività, i musicisti del complesso I Campioni hanno modificato il loro stile partendo dal rock and roll delle origini passando attraverso il pop per approdare, negli ultimi 45 giri, alle sonorità beat, ma suonando anche brani country (sfruttando il violino di Piero Villa e l'armonica a bocca di Bruno De Filippi).
Roby Matano, Battisti. Così è nato il sogno, Casale Monferrato, Piemme, 2003.
Claudio Pescetelli, Una generazione piena di complessi. Miti e meteore del beat italiano, Civitella in Val di Chiana, Edizioni Zona, 2006. ISBN 88-89702-52-4
Maurizio Maiotti (con la collaborazione di Armando Buscema), 1944-1963: i complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini, Maiotti Editore, Milano, 2010, alla voce: "Rocky Mountains Ol'Time Stompers" pagg. 76-81 e alla voce "I Campioni" pagg. 514-523.