Nel 1958 il noto compositore ed editore musicale Carlo Alberto Rossi, già titolare delle edizioni musicali C.A. Rossi Editore decise di aprire una casa discografica (quasi in concomitanza con il fratello Alfredo, fondatore della Ariston Records), costituendo la Juke Box, con sede in via Barletta 11 a Milano, che nel 1966 mutò il nome in CAR Juke Box (CAR è appunto l'acronimo di Carlo Alberto Rossi).
Il nome evidenziava il fatto che la casa discografica era collegata ad un gruppo industriale torinese noto per essere il maggior importatore di juke box che allora furoreggiavano: così i suoi dischi si trovano in tutte le "macchine a gettoni" con riflessi notevoli sul lancio sia delle canzoni che dei cantanti.
Dopo un primo periodo di autodistribuzione, la CAR Juke Box si appoggerà, dal 1969 al 1972 alla Ariston e poi, dal 1972 al 1975 alla Ricordi. La CAR Juke Box sarà attiva fino al 1975, da quell'anno in poi Carlo Alberto Rossi si ritirerà dal mondo musicale, (trasferendosi poi a Crotone nei primi anni 2000); fra gli artisti che, nel corso degli anni, incideranno per questa casa discografica ricordiamo Jenny Luna, Fausto Cigliano, Joe Sentieri, Miriam Del Mare, Luciano Tajoli, Le Orme ad inizio carriera (quando sono ancora un quintetto), Gene Guglielmi iniziatore del beat mistico con Preghiera beat con musica dello stesso Carlo Alberto Rossi e di Giorgio Calabrese, Mia Martini (anche lei ad inizio carriera, quando incide ancora con il suo vero nome, Mimì Berté), Piergiorgio Farina, Victor Bacchetta, il pianista e compositore Italo Salizzato, il quartetto vocale Caravels, guidato da Alessandro Alessandroni e da sua moglie Giulia De Mutiis, Enzo Jannacci e Le Figlie del Vento, gruppo vocale pugliese femminile che fu precursore inconsapevole del demenziale.
Nonostante la sua provenienza dalla musica melodica, Carlo Alberto Rossi come discografico ha avuto molta attenzione verso il beat e il progressive.
Sempre nel 1958 Carlo Alberto Rossi inaugura anche lo studio di registrazione Fonorama, con sede sempre in via Barletta a Milano, che verrà usato sia dai suoi cantanti, sia da alcuni di altre case discografiche (in particolare da quelli della Numero Uno di Lucio Battisti, come gli Acqua Fragile, e della Ricordi); per moltissimi anni il tecnico del suono sarà Mario Carulli, coadiuvato dal 1969 al 1974 da Nicola Picca.
Negli ultimi anni Carlo Alberto Rossi cedette quasi tutta la sua parte di proprietà a Mara Del Rio, per poi ritirarsi a vita privata.
Dischi
La datazione qui riportata si basa sull'etichetta del disco o sulla copertina; qualora nessuno di questi elementi abbia una datazione, è basata sulla numerazione del catalogo; talora è, infine, basata sul codice della matrice di stampa. Se esistenti, sono riportati, oltre all'anno, il mese e il giorno (quest'ultimo dato si trova, a volte, stampato sul vinile).
Per quel che riguarda gli LP, nella numerazione del catalogo, a partire dal 1968, è stato eliminato il prefisso "33".
I dati concernenti le emissioni discografiche della casa sono tratti dai supporti fonografici emessi e conservati (come tutti quelli pubblicati in Italia) alla Discoteca di Stato a Roma.
Vari numeri delle riviste Musica e dischi (annate dal 1959 in poi), Il Musichiere (annate 1959-1960), TV Sorrisi e Canzoni (annate dal 1959 in poi), Ciao 2001, Qui giovani, Big, Music, e molte altre riviste di argomento musicale.
Mario De Luigi, L'industria discografica in Italia, edizioni Lato Side, Roma, 1982
Mario De Luigi, Storia dell'industria fonografica in Italia, edizioni Musica e Dischi, Milano, 2008