Nel 1926 si trovava in carcere perché arrestato dalla polizia fascista, ma fu rilasciato per un errore e riuscì ad espatriare dapprima in Francia e poi in Unione Sovietica. Qui pubblicò nel 1930 Memorie di un barbiere, libro che ebbe 36 edizioni in 16 diverse lingue e superò la tiratura di 800 000 copie. In URSS Germanetto si impegnò inoltre nell'Internazionale sindacale e nel Soccorso rosso.
Rientrato in Italia nel 1946, lavorò presso il Comitato centrale del PCI e pubblicò con Paolo RobottiTrent'anni di lotte dei comunisti italiani. Fece poi ritorno in Unione Sovietica, dove morì nel 1959.
Trent'anni di lotte dei comunisti italiani. 1921-1951 (con Paolo Robotti; Roma, Edizioni di cultura sociale, 1952).
(DE) Giovanni Germanetto, Genosse Kupferbart, su Nemesis - Sozialistisches Archiv für Belletristik. URL consultato il 20 marzo 2024 (archiviato il 10 novembre 2023).