I Giochi Panamericani sono la terza manifestazione sportiva multidisciplinare in termini di nazioni partecipanti dopo i Giochi Olimpici e i Giochi Asiatici: organizzati ogni quattro anni, nell'anno precedente quello delle Olimpiadi, vedono in competizione atleti dei paesi del continente americano. Fra gli sport rappresentati ve ne sono alcuni tipicamente latino-americani, come ad esempio la palla basca. Per molti sono considerati le "altre Olimpiadi": in realtà costituiscono per gli atleti del continente americano un test di grande importanza in vista dei giochi olimpici dell'anno successivo.
Dal 2007 la città a cui sono stati assegnati i Giochi organizza anche i Giochi Parapanamericani, riservati ad atleti disabili, che si svolgono subito dopo la conclusione dei Panamericani.
Storia
I primi Giochi panamericani vennero inaugurati il 25 febbraio 1951 a Buenos Aires (Argentina). Vi parteciparono oltre 2.500 atleti appartenenti a 22 paesi.
In effetti, il debutto dei giochi avrebbe dovuto avvenire almeno una dozzina di anni prima, nel 1940, ma la gestazione della manifestazione sportiva - anche a causa della seconda guerra mondiale - fu abbastanza travagliata. L'idea di affiancare ai Giochi olimpici una sorta di festa dell'amicizia e dello sport che riguardasse le nazioni del continente americano in realtà era sorta durante il Congresso olimpico tenuto in coincidenza con i Giochi di Parigi del 1924 quando i membri di Cuba, Guatemala e Messico del Comitato Olimpico Internazionale proposero l'istituzione di giochi regionali per i paesi dell'America centrale. Due anni dopo il Messico ospitò così una sorta di primi Giochi panamericani, limitati però agli stati centrali del continente americano.
Alle Olimpiadi di Los Angeles del '32 i rappresentanti delle delegazioni dell'America latina proposero l'ampliamento dei giochi a tutti gli Stati dell'intero continente. La prima riunione del "Congresso sportivo panamericano" si tenne a Buenos Aires nell'agosto del 1940 e servì a designare la capitale argentina come sede dei primi Giochi panamericani ufficiali aperti a tutte le nazioni continentali. Tali giochi avrebbero dovuto tenersi nel 1942 ma la guerra mondiale, ovviamente, costrinse ad un annullamento della manifestazione.
Curiosamente, sebbene i giochi del '42 non si fossero potuti tenere, fu stampato ugualmente un manifesto ricavato da una litografia - realizzata nel 1941 dall'artista Falier Totaro - che raffigura un atleta nel gesto del lancio di un giavellotto con sullo sfondo un mappamondo orientato sul continente americano e le 21 bandiere dei paesi aderenti (esclusi quelli del Commonwealth britannico che non parteciparono al congresso deliberativo dei giochi).
Un secondo Congresso dello sport panamericano si tenne poi in occasione dei giochi di Londra del 1948 ed in quella occasione vennero gettate le basi definitive per i nuovi giochi panamericani da tenersi tre anni dopo in Argentina, che videro la partecipazione di 2513 atleti di 21 nazioni[1].
Dal 1955 l'organizzazione dei giochi panamericani ha cambiato nome in PASO (o OSPA) e ha fissato la sede a Città del Messico (messicano è anche il presidente, Ivar Sisniega). Al 2015 sono 41 le nazioni dell'America del nord, centrale e del sud e dei Caraibi aderenti ad essa. Le lingue ufficiali sono lo spagnolo e l'inglese.
Senza esito sono risultati i tentativi di dare vita anche ad una versione invernale dei giochi panamericani. Una edizione, già organizzata e prevista per il 1989, fu rinviata di un anno a causa delle cattive condizioni meteorologiche (ma anche l'anno successivo il maltempo consentì solo un parziale svolgimento delle gare, limitatamente alle discipline alpine). L'edizione del 1993 fu addirittura cancellata totalmente e da allora di Giochi panamericani invernali non si è più parlato.
Tempi recenti
Dalla loro fondazione, il numero degli atleti e degli sport in programma ai Giochi aumentò ad ogni edizione, e dai 2.500 atleti dell'edizione del 1951, nel 2007 la partecipazione era più che raddoppiata, con 5.633 concorrenti provenienti da 42 paesi che parteciparono all'edizione del 2007 di Rio de Janeiro. Durante i Giochi la maggior parte degli atleti e dei funzionari sono ospitati al villaggio panamericano, destinato ad alloggiare tutti i partecipanti così come avviene di norma ai Giochi olimpici.
La PASO consente la partecipazione anche a Paesi che non soddisfano il requisito della sovranità politica, che altre organizzazioni internazionali sovente richiedono. Di conseguenza, le colonie e le dipendenze sono autorizzate a creare i propri comitati olimpici nazionali, come ad esempio Porto Rico e Bermuda, che pur essendo sotto la giurisdizione di un altro Stato possono competere ai Giochi panamericani come nazioni separate.
Organizzazione
L'Organizzazione Sportiva Panamericana (ODEPA o PASO) è responsabile della selezione della città ospitante e della sovrintendenza del programma dei Giochi, inoltre aggiorna e approva il programma sportivo, negozia le sponsorizzazioni e i diritti televisivi, e si impegna a far rispettare la Carta Olimpica, che è la stessa di quella dei Panamericani.[2]
Il movimento dei Giochi Panamericani si compone di tre elementi:
Le Federazioni Internazionali sono gli organi che supervisionano i vari sport a livello internazionale. Ad esempio, la FIFA è la Federazione internazionale responsabile del calcio, come la FIBA lo è della pallacanestro e la FIVB della pallavolo. Esistono, al 2015, 36 federazioni internazionali che rappresentano ciascuno dei 36 sport in programma ai Giochi.
I comitati olimpici nazionali (CON) rappresentano e regolano il movimento ai Giochi Panamericani di ogni paese membro. Al 2015, sono 42 i comitati olimpici nazionali riconosciuti dall'ODEPA.
I Comitati Organizzatori dei Giochi Panamericani (PAOGs) sono commissioni temporanee responsabili dell'organizzazione di una singola edizione dei Giochi Panamericani. I comitati organizzatori vengono sciolti dopo ogni edizione dei Giochi, una volta che è stata presentata la relazione finale all'ODEPA.
La spagnolo e inglese sono le lingue ufficiali dei Giochi Panamericani. L'altra lingua usata in ciascuno dei Giochi Panamericani è la lingua del paese ospitante. Tutti gli annunci (come ad esempio quello d'entrata durante la sfilata delle nazioni alla cerimonia di apertura) vengono dati in due o tre lingue: in quest'ultimo caso questo avviene quando nella nazione ospitante non si parla inglese o spagnolo (come ad esempio in Brasile).
Nella tabella sotto le 20 nazioni più medagliate ai Giochi estivi. A conclusione dei Giochi del 2011 solo 2 nazioni non hanno vinto ancora una medaglia tra le 42 nazioni partecipanti, Aruba e le Isole Vergini britanniche.