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Trasferitosi a Milano, l'incontro con Carlo Alberto Rossi fu determinante per l'avvio della sua carriera. Il maestro, anche editore, gli offrì il primo contratto in esclusiva come compositore. In seguito cominciò a scrivere arrangiamenti per numerosi cantanti realizzando molti dischi anche come solista al pianoforte con orchestra d'archi, per poi dirigere, le formazioni ritmosinfoniche della RAI di Roma e di Milano.
La sua prima canzone “Il primo valzer” è stata incisa nel 1955 da Jula de Palma con l’orchestra di Pino Calvi.
Nel 1973, partecipa al Festival di Sanremo con “Serena” cantata da Gilda Giuliani. Nello stesso anno partecipa e vince il “Grand Prix” al “World Popular Song Festival" - di Tokyo con “Parigi a volte cosa fa” scritta in collaborazione con Vito Pallavicini e Fred Ferrari, cantata da Gilda Giuliani che sarà premiata quale miglior interprete della rassegna.
Nel 1974, ritorna al Festival di Sanremo con Gilda Giuliani con la canzone “Senza titolo” sempre in collaborazione con Pallavicini e Ferrari.
Nel 1975, compone e arrangia 2 canzoni per Omar Sharif, Amore piccolino e 5 Fiori per Giuliana, quest'ultima, attinente alla grande passione dell’attore per il bridge, su testi di Vito Pallavicini; Sharif, le canta sulle basi a Milano in italiano e poi, insieme a Parigi, le registra in altre 3 lingue.
Nello stesso anno è produttore ed editore di “Africa” per gli Albatros, che nella versione francese di Joe Dassin, diventa un grande successo internazionale col titolo "L'été indien".
Nel 1976, per la terza volta, partecipa al Festival mondiale di Tokyo e conquista ancora il Grand Prix con Ammore mio interpretata da Franco e Regina per l'etichetta Dischi Ricordi.
Nel 1978, è sempre a Tokyo con “Due Parole” cantata da Gilda Giuliani, premiata quale migliore interprete. È presente con lei, al “Festival Internazionale”, svoltosi nel Teatro dell’Estoril di Lisbona.
Per la King Records, casa discografica giapponese, arrangia celebri canzoni di famosi cantautori di quel Paese e dirige un’orchestra sinfonica registrando alcuni LP in versione strumentale; inoltre per varie volte, ha diretto grandi formazioni orchestrali in televisione e nei teatri principali di Tokyo, Osaka, Kobe, Kyoto, Hiroshima, Sapporo ecc.
Nel 1979, vince il “Golden Prize” al Concorso Internazionale svoltosi a Seul in Corea del Sud, con la canzone “Cade una stella” ancora interpretata da Gilda Giuliani.
Contemporaneamente prosegue l'attività di pianista esibendosi col suo trio in vari teatri e registrando con lo stesso 2 LP e CD. Nel 1988, partecipa e si aggiudica il “Primo Premio” al “Festival di “Viña del Mar” in Cile con il brano “Senza Te” interpretato da Marco Del Freo.
Anni '90
Nel 1995 diviene membro della commissione degli esami d’ammissione per compositori melodisti non trascrittori, attività svolta per 12 anni.
Anni 2000
Continua la collaborazione con la SIAE facendo parte anche della commissione per le elaborazioni musicali.
1979: Gino Mescoli Grand Orchestra in Japan (King Record CO.,LTD, SKS(S) 70
1982: Musiche Per Una Notte D'Amore (Ariston Records, Cassetta Cark/709)
1983: Gino Mescoli Trio - Leggera... ma non troppo (Fonit Cetra, ALP 2002)
2002: Love Sensations (Saar, CD 2802 ADD)
2016: Wonderful Rome - Nar International - (Online)
2022: Gino Mescoli Trio - Leggera... ma non troppo - Vol. 1 - Vol. 2 (Nar International - 12122) Vinile
Singoli
1959: Love Theme From La Notte Brava/Summertime in Venice (Vesuvius Records, 1046)
1961: Tango della gelosia/Hernando's Hideway (Phonocolor, MS 1117)
1961: Sulla carrozzella/Reginella campagnola (Phonocolor, MS 1139)
1961: Torna settembre/Begin The Beguine (Phonocolor, MS 1151)
1961: Tonight/Le case(Phonocolor, MS 1162)
1962: Gli inesorabili/Il mulino sul fiume (Style, STMS 501)
1962: Il nostro concerto/Perché non sognar (Style, STMS 502)
1962: Arrivederci/Tempo d'estate a Venezia (Style, STMS 503)
1962: Donna di lamé/Bambina mia (Style, STMS 504)
1962: Senti la sveglia/Walking (Style, STMS 510)
1962: Adios muchachos/A media luz (Style, STMS 519)
1962: Madison blues/L'amore è un gioco (Style, STMS 535)
1963: Europa melody/Madlen bon bon (Style, STMS 568)
1969: Françoise/Sandy (Style, STMS 704)
Bibliografia
Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, Edizioni Panini, Modena, alla voce Gino Mescoli
Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Mescoli Gino di Dario Salvatori, pagg. 1060-1061