Le composizioni di Gershwin hanno attraversato i generi blues e musica classica, e le sue melodie più popolari sono ampiamente conosciute. Tra le sue opere più note ci sono le composizioni orchestrali Rapsodia in blu (1924) e Un americano a Parigi (1928), così come l'opera Porgy and Bess (1935).
Ha scritto la maggior parte delle sue opere vocali e teatrali, tra cui più di una dozzina di spettacoli teatrali della Broadway, in collaborazione con suo fratello maggiore, il paroliere Ira Gershwin. George Gershwin compose musica sia per Broadway, sia per le sale da concerto europee, così come per il grande pubblico che ha portato la sua opera ad un pubblico ancora più ampio. Le sue composizioni sono state utilizzate in numerosi film e in televisione, e molte sono diventate standard jazz registrati in numerose varianti. Innumerevoli i cantanti e musicisti che hanno registrato le canzoni di Gershwin.
Biografia
Le origini
George Gershwin nacque a Brooklyn il 26 settembre 1898 da genitori emigrati ebrei di origine russa. Il padre, Jacov Gershowitz, nato a Odessa (allora parte dell'Impero russo), cambiò il proprio nome in Moishe Gershwine qualche tempo dopo essere emigrato da San Pietroburgo. Quattro anni dopo l'emigrazione conobbe un'altra immigrata russa, Rose Bruskin, nata a San Pietroburgo, e la sposò. George - nato Jacob Gershwine, ma conosciuto da tutti come George - cambiò il suo nome in George Gershwin dopo essere diventato un musicista professionista.
Gershwin era il secondo di quattro tra figli e figlie. Cominciò a interessarsi alla musica all'età di dieci anni, quando iniziò a suonare, senza metodo, il pianoforte. La prima persona della famiglia che cominciò a guadagnare con la musica fu Frances, sorella di George, che però rinunciò alle promesse del ballo e del canto per diventare una moglie e una madre rispettabile (a quei tempi era ancora ritenuto sconveniente che una donna sposata si dedicasse ad attività ricreative).
Gershwin prese lezioni di pianoforte solo per due anni in maniera molto dilettantistica, senza particolari cure accademiche, cercando di riprodurre le melodie che sentiva ai concerti per orchestra e studiando il metodo classico dei grandi maestri europei.
Tin Pan Alley
A 15 anni George lasciò la scuola e trovò il suo primo lavoro: per quindici dollari a settimana, doveva eseguire al pianoforte gli spartiti di nuova pubblicazione per i clienti della Jerome H. Remick and Co., un'azienda della fiorente industria musicale newyorkese, allora nota come Tin Pan Alley.
La sua prima canzone pubblicata fu When You Want 'Em You Can't Get 'Em, che non riscosse successo immediato ma vendette comunque bene. Così, nel 1916, a diciotto anni, Gershwin cominciò a comporre canzoni per i musical di Broadway, ricavandone 35 dollari a settimana.
Nel 1917 il ragtimeRialto Ripples ottenne un discreto riscontro commerciale, ma nel 1919 fu Swanee la sua prima canzone a riscuotere un successo nazionale, dopo essere
stata inclusa da Al Jolson nel musical Sinbad di Sigmund Romberg. Nel gennaio 1920 lo stesso Jolson la registrò per Columbia Records. Il disco rimase per 18 settimane in testa alle classifiche di vendita, mentre lo spartito toccò la tiratura-record di un milione di copie.
Contemporaneamente, George incise brani per pianoforte, di sua composizione o non. In questo periodo usò diversi pseudonimi, finché non si focalizzò sul definitivo George Gershwin.
Dal 1920 al 1925 Gershwin scrisse musica per George White's Scandals e fu proprio durante questo periodo che il "re del jazz sinfonico", Paul Whiteman, gli chiese di scrivere un'opera con tutti i caratteri del jazz sinfonico, adatta alla sua orchestra.
Nel 1924, assieme al fratello Ira, collaborò a un musical teatrale di successo intitolato Lady, Be Good, che fu seguito da molti altri fino al 1931, anno nel quale realizzò Of Thee I Sing, andato in scena il 26 dicembre al Music Box Theatre per Broadway per la regia di George S. Kaufman con Lois Moran, Victor Moore e George Murphy arrivando a 411 recite e che valse al fratello Ira il Premio Pulitzer per la drammaturgia.
Viaggiò in Europa e in America per poi morire successivamente a Hollywood l'11 luglio 1937.
Rhapsody in Blue
George compose un'operetta dal titolo Blue Monday, che gli valse l'attenzione di Paul Whiteman, uno dei premièr più importanti dell'epoca, il quale gli commissionò un'opera jazzistica per orchestra da eseguire all'Aeolian Hall di New York. Era il 1924 e si dice che, in meno di tre settimane, Gershwin abbia composto il suo lavoro più apprezzato: Rhapsody in Blue, per pianoforte e orchestra. Eseguita per la prima volta il 12 febbraio 1924, la composizione combina cinque melodie differenti e alterna il linguaggio classico a quello jazzistico.
Gershwin aveva maturato l'idea per una composizione del genere mentre andava a Boston in treno per la prima di una sua commedia musicale. «In treno, i ritmi metallici e il frastuono che in un compositore agiscono spesso come stimolo, mi suggerirono improvvisamente e in modo nitido la costruzione completa della Rapsodia, dall'inizio alla fine.»[senza fonte] La consegnò a Whiteman senza averla ancora ultimata e mentre Ferde Grofé preparava l'orchestrazione, l'autore provvedeva agli ultimi ritocchi. Avrebbe voluto ancora cambiare qualcosa ma Whiteman diede inizio alle prove; dopo la prima il direttore esclamò: «Diavolo, pensava di poterla migliorare ancora?».
La Rapsodia in Blu (vedi blue notes) è tuttora uno dei pezzi più eseguiti dalle orchestre di tutto il mondo.[senza fonte] Fa anche da colonna sonora a un episodio del film animato della Disney, Fantasia 2000.
Nel 1926 scrive le musiche per il musical Tip-Toes che ha la prima assoluta al Liberty Theatre per Broadway con Allen Kearns e Jeanette MacDonald il 28 dicembre arrivando a 192 recite, e dal 31 agosto 1926 al Winter Garden Theatre di Londra con Kearns arriva a 182 recite.
In questo periodo Gershwin cominciò a intrattenere una relazione piuttosto stabile con una compositrice dell'epoca, Kay Swift. Il musical di successo Oh, Kay! di Gershwin ha preso il suo nome. Si dice che George la consultasse spesso per chiederle pareri riguardo alle sue canzoni.
Nel 1927 è la volta del successo di Funny Face, nel 1928 del musical Rosalie insieme a Sigmund Romberg che ha la prima assoluta al New Amsterdam Theatre per Broadway con Marilyn Miller e Frank Morgan il 10 gennaio arrivando a 335 recite promuovendo Rosalie con musiche di Cole Porter e nel 1930Strike Up the Band va in scena al Times Square Theatre per Broadway con Blanche Ring dal 14 gennaio arrivando a 191 recite.
Nel 1932 suona al pianoforte nella prima esecuzione assoluta nella Symphony Hall di Boston della Rapsodia n. 2 Manhattan Rhapsody per pianoforte e orchestra di sua composizione diretta da Sergej Kusevickij.
Il periodo europeo
Nel 1928 George e il fratello Ira si stabilirono per un breve periodo a Parigi, dove George si dedicò principalmente allo studio della composizione. Numerosi compositori, tra i quali anche Maurice Ravel, rifiutarono però di fargli da insegnanti, temendo che il rigore della classicità potesse reprimere la sfumatura jazz di Gershwin. Ravel avrebbe ribattuto alla sua richiesta con le parole: "Perché volete diventare un Ravel di seconda mano, quando siete già un Gershwin di prim'ordine?".[1]
Mentre era in Europa Gershwin scrisse Un americano a Parigi, un'opera che inizialmente, alla sua prima esecuzione alla Carnegie Hall il 13 dicembre 1928, ottenne un successo non globale, ma che poi si trasformò in uno standard. Poco tempo dopo si stancò della scena musicale europea e tornò negli Stati Uniti.
La composizione più ambiziosa di Gershwin resta comunque Porgy and Bess, uno dei pochi esempi moderni di melodramma, andata in scena per la prima volta il 30 settembre 1935 a Boston. Con lo stile generale della commedia, quest'opera contiene alcune delle arie più famose di Gershwin, prima fra tutte Summertime, con testo di Ira Gershwin e DuBose Heyward.
Porgy and Bess è tuttora generalmente considerata la più grande opera americana del XX secolo, sia per le sue innovazioni (i personaggi sono quasi tutti neri) sia per la qualità dei brani che presenta.
Il principale motivo per cui le composizioni di Gershwin sono ancora apprezzate è, infatti, la loro trasversalità: combinano elementi che dimostrano grandi conoscenze delle tecniche classiche, come una fuga e vari cambi di tonalità, con le sonorità tipiche della musica popolare e, in particolare, del jazz.
Nel 1936 si trasferì a Hollywood per comporre colonne sonore. La sua celebrità ormai toccava le vette del firmamento musicale, anche se adesso era costretto a dividerla con gli altri grandi musicisti del tempo, Cole Porter e Irving Berlin.
Già all'inizio del 1937 Gershwin cominciò ad avvertire i sintomi di quello che si rivelerà un tumore al cervello: mal di testa lancinanti e una costante impressione di avvertire odore di gomma bruciata. Sul set di The Goldwyn Follies, l'11 luglio 1937 Gershwin si accasciò al suolo. Morì al Cedars of Lebanon Hospital (ora Cedars-Sinai Medical Center) dopo un inutile intervento d'urgenza all'età di 38 anni. Per ironia della sorte, anche il suo idolo Maurice Ravel morì 5 mesi dopo, pochi giorni dopo aver subito un intervento al cervello.
Secondo le lettere di Fred Astaire alla sorella Adele, Gershwin mormorava il nome di Astaire quando morì.
Ai solenni funerali tenutisi il 15 luglio 1937 presso la sinagoga Emanu-El di New York partecipò una folla di oltre 4500 persone, assieme al sindaco di New York Fiorello La Guardia e a numerose personalità della politica e della cultura newyorkese.[3]
Nel 2005 il Guardian stilò una stima dei guadagni accumulati da Gershwin e stabilì che George sia stato il più ricco compositore di tutti i tempi. Gershwin fu introdotto nella Long Island Music Hall of Fame nel 2006. Gli è stato intitolato il George Gershwin Theatre di Broadway.
Sempre il Guardian stabilì la sua appartenenza massonica insieme ad altri grandi del jazz come Glenn Miller, Paul Whiteman e Irving Berlin.[4] Se la notizia è accreditata anche dal Codice da vinci di Dan Brown[5], tuttavia il suo nominativo al 2006 non compariva negli elenchi ufficiali di nessuna loggia massonica.[6]
L'opera
(EN)
«I like to think of music as an emotional science»
(IT)
«Mi piace pensare la musica come una scienza emozionale[7]»
(George Gershwin)
Gershwin compose più di 700 brani, la maggior parte dei quali assieme a Ira. Seguono i principali.
1922 - Blue Monday - un'opera in un atto presentata al Globe Theatre, fu poi ripresa e rinominata per una rappresentazione alla Carnegie Hall nel 1925;
L'opera di Gershwin è fortemente influenzata dai compositori francesi del tardo XIX secolo, come Claude Debussy e lo stesso Maurice Ravel. Anche l'influenza di Scott Joplin, compositore e padre del ragtime, appare netta in alcune sue composizioni. In particolare il Concerto in Fa di Gershwin fu fortemente criticato perché troppo simile alle opere di Debussy. Comunque, la sua principale innovazione sta proprio nella combinazione di questi elementi classici (perfezione nello stile, rigidezza dello schema, ecc.) e dei ritmi e delle melodie jazz che erano già fortemente radicate nella musica nera americana.
Oltre che ai compositori francesi, Gershwin si interessò anche a Igor Stravinskij e Arnold Schönberg, quasi contemporanei. A Schönberg chiese addirittura lezioni di composizione.
Eredità
L'eredità musicale che George Gershwin ha lasciato al mondo è incalcolabile: rimane tutt'oggi uno dei grandi preferiti, sia delle orchestre sia dei cantanti; lo stile è molto sofisticato e può essere tranquillamente preso come modello per insegnamenti; i temi dei musical sono tra i più svariati; migliaia di artisti hanno cantato sue canzoni.
Se si esamina dal punto di vista specificatamente compositivo, Gershwin ha influenzato enormemente tutti i compositori di musical venuti dopo di lui, e in particolare Cole Porter, Irving Berlin e Jerome Kern.
Nel 2007 la Library of Congress ha stabilito che il loro Premio per la canzone popolare fosse intitolato a George e Ira Gershwin. Riconoscendo i profondi effetti della musica popolare sulla cultura, il premio è consegnato ogni anno a chi, nel corso della vita, si avvicini, raggiunga o superi gli standard di eccellenza in questo campo rappresentati dai fratelli Gershwin. Il premio è stato consegnato per la prima volta a Paul Simon, il 1º maggio 2007.
^ Howard Pollack, John e Rebecca Moores, George Gershwin. His Life and Work, University of California Press, 2006, p. 709, ISBN9780520248649. citazione: "many sources state that Gershwin was a Freemason—for example, Dan Brown's bestselling thriller, The Da Vinci Code (New York: Doubleday, 2003), p. 389—but his name has yet to turn up on any registry of Masons".
^Nel saggio “The Composer in the Machine Age”, 1930, George Gershwin - in "The George Gershwin Reader", di Robert Wyatt e John Andrew Johnson, p. 388
Bibliografia
(FR) René Chalupt, George Gershwin: le musicien de la "Rhapsody in blue", Paris, Amiot Dumont, 1948 ("Jeunesse de la musique").
David Ewen, A journey to greatness. The life and music of George Gershwin, New York, Holt, 1956 (ediz. it.: Milano, A. Martello, 1956, trad. di Olga Ceretti).
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(EN) Isaac Goldberg, George Gershwin. Study in American music; by Isaac Goldberg, supplemented by Edith Garson, with foreword and discography by Alan Dashiell, New York, F. Ungar, 1958 ("Ungar Paperbacks", 1106).
(EN) Edward Jablonski, Lawrence D. Stewart, The Gershwin years: George and Ira; by Edward Jablonski and Lawrence D. Stewart; with an introduction by Carl van Vechten, New York, Doubleday, 1973 (rist.: ivi, Da Capo Press, 1996).
(EN) Charles Schwartz, Gershwin. His life and music, London, Abelard-Schuman, 1973 (edizioni americane: Detroit, College Music Society Information Coordinators, 1974; "With an appreciation by Leonard Bernstein": Indianapolis - New York, The Bobbs-Merrill Co., 1973, e New York, Da Capo Press, 1979).
(EN) Edward Jablonski, Gershwin, New York, Doubleday, 1987.
Walter Mauro, Gershwin. La vita e l'opera, Roma, Newton Compton, 1987 ("I grandi musicisti", "Universale tascabile", 57).
(EN) Walter Rimler, A Gershwin companion. A critical inventory & discography, 1916-1984, Ann Arbor, Popular culture, 1991 ("PCI Collector Editions").
Gianfranco Vinay, Gershwin, Torino, EDT, 1992 ("Biblioteca di cultura musicale. Documenti").
(EN) Steven E. Gilbert, The music of Gershwin, New Haven - London 1995 ("Composers of the twentieth century").
(EN) Edward Jablonski, Gershwin. With a new critical discography, New York, Da Capo Press, 1998.
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(EN) William Hyland, George Gershwin. A new biography, Westport, Praeger, 2003.
(EN) Howard Pollack, George Gershwin. His Life and work, Berkeley-London, University of California Press, 2006.
(EN) Rodney Greenberg, George Gershwin, London, Phaidon Press, 2008 ("20th century composers").