Il nome scientifico della specie, trinitatis, è un riferimento all'areale di questi uccelli, comprendente anche l'isola di Trinidad: il suo nome comune altro non è che la traduzione di quello scientifico.
Descrizione
Dimensioni
Misura 10 cm di lunghezza, per 8,8-14 g di peso[3].
Aspetto
Si tratta di un uccelletto dall'aspetto robusto, munito di testa arrotondata, becco corto e conico, ali appuntite e corta coda squadrata.
Il dimorfismo sessuale è ben evidente: i maschi presentano infatti livrea di colore nero con riflessi metallici bluastri su testa, gola, dorso, ali e coda, mentre fronte e vertice sono gialli, così come di colore giallo oro sono petto, ventre e sottocoda (su quest'ultimo il giallo sfuma nel biancastro).
La femmina, invece, è di colore bruno su tutto il corpo, tendente al verde oliva su area dorsale, faccia e petto e con decise sfumature di colore arancio su fianchi, sottocoda e ai lati del petto, mentre dal centro del petto alla cloaca il piumaggio è di colore bianco. In ambedue i sessi becco e zampe sono di colore nerastro, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
Si tratta di uccelletti diurni, che passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo fra la vegetazione cespugliosa o arborea, muovendosi in coppie o in gruppetti di 3-6 individui e tenendosi in contatto mediante richiami pigolanti.
Alimentazione
L'eufonia di Trinidad è un uccello frugivoro, che si nutre in massima parte di bacche di Loranthaceae, ma anche di altri frutti e bacche e, sebbene in percentuale trascurabile, anche di piccoli invertebrati.
Riproduzione
Si tratta di uccelli monogami, il cui periodo riproduttivo va da febbraio a maggio.
I partner collaborano nella costruzione del nido e nell'allevamento della prole: il nido ha forma globosa e si compone di rametti e fibre vegetali esternamente e di piumino e materiale soffice all'interno, dove la femmina depone 3-4 uova che provvede a covare da sola (mentre il maschio rimane di guardia nei pressi e si occupa di procacciare il cibo per entrambi) per circa due settimane.
I pulli sono ciechi ed implumi alla schiusa: essi vengono nutriti e accuditi da ambedue i genitori, divenendo in grado d'involarsi attorno alle tre settimane dalla schiusa ed allontanandosi definitivamente dal nido attorno al mese di vita circa.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree boschive sia secche che umide, anche poco alberate, dalla foresta a galleria e anche dalle aree di radura o cespugliose sul limitare della foresta, oltre alle aree degradate e antropizzate come la foresta secondaria, i campi da taglio, coltivazioni e piantagioni e perfino le aree suburbane, come giardini e parchi alberati.
^(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 ottobre 2017.