Lavorò a Firenze, Ancona, Verona, Berlino e Pergamo. Nel 1896 e 1897 visitò la Grecia, frequentò il cantiere francese di Delfi e, nel 1895, pubblicò una serie di rilevazioni e vedute restaurate di Pergamo in Asia Minore, prima di partecipare nel 1896 a una missione di scavi sul sito del tempio di Apollo Filesio a Didima.
Nel 1898, lavorò con Maxime Collignon a Pergamo: essi pubblicarono Pergame, restauration et description des monuments de l'Acropole le cui tavole ottennero il Gran Premio di Architettura all'Esposizione di Parigi del 1900.
Rientrato a Parigi, fu aiutante di Gaston Redon al Museo del Louvre, partecipò all'allestimento della Galleria di Rubens e preparò per l'Esposizione universale i piani del Palais de la Femme.
Fu dal 1919 professore alla Scuola nazionale superiore di Belle Arti di Parigi e dal 1932 al 1939 ne assunse la direzione.
Famiglia
Si sposò con Suzanne Hecht Pontremoli, figlia di Albert Hecht, uno dei più grandi collezionisti ed amici di Édouard Manet; dalla lei ebbe tre figli: Therese Mathilde, Jean Pontremoli e Michel Pontremoli. Quest'ultimi, occupati nell'attività partigiana, morirono nel 1944 per mano dei nazisti.
Opere
Tra le opere più celibri vi è la villa Kerylos, villa in stile greco.