Impiegato nell'industria aerospaziale[1] e giocatore dilettante, intraprese la carriera arbitrale nel 1982 dopo un infortunio[2].
Acquisì in 7 anni di servizio l'abilitazione a internazionale, accordatagli nel 1989; il primo test match diretto fu l'incontro Francia ‒ Scozia al Cinque Nazioni 1991[3] e, in quello stesso anno, esordì in Coppa del Mondo a Edimburgo nella fase a gironi con la direzione dell'incontro tra Scozia e Giappone.
Nel 1993 divenne famoso per essere stato il primo arbitro a espellere un giocatore del Sudafrica in un incontro internazionale; successe a Brisbane nel corso del tour in Australia degli Springbok quando mostrò il cartellino rosso a James Small per intemperanze in campo ed essersi rivolto con insulti al direttore di gara[4]; due anni più tardi fu arbitro alla Coppa del Mondo 1995 proprio in Sudafrica e diresse la finale tra i locali, in cui ritrovò di nuovo Small, e la Nuova Zelanda[4]; si trattava all'epoca del suo diciassettesimo test match[4] e del primo inglese, e al 2019 l'unico, a dirigere l'ultimo atto del torneo.
Fu, ancora, nel panel della Coppa del Mondo 1999 dopo essere divenuto, nel 1998, il primo arbitro professionista inglese e nel 2001 decise di chiudere la carriera direttiva dopo la finale di Coppa Anglo-Gallese tra Harlequins e Newcastle[3]; dopo il ritiro rimase attivo come addetto all'organizzazione dei calendari al Bristol Harlequins, club minore della sua città natale[2] e nel 2003 divenne dirigente allo sviluppo degli arbitri d'élite per la Rugby Football Union[5], funzione della quale divenne responsabile unico dal 2008 fino al 2013, anno del suo ritiro da qualsiasi attività manageriale[5].
Nel 2017 fu insignito dell'onorificenza di ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico[6] per il suo contributo al gioco del rugby.
^abc(EN) Morrison named as final referee, in The Independent, 19 giugno 1995. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).