Eartha Kitt conobbe il successo cinematografico accanto ad un grande della canzone, Nat King Cole, con cui interpretò nel 1958 il filmSt. Louis Blues dedicato ad un genere musicale che la riportava alle sue origini. Come interprete di canzoni aveva già al suo attivo numerosi hit.
Si ricordano qui:
Eartha Kitt non ebbe un'infanzia facile. Nacque a North il 17 gennaio 1927 da madre nera-cherokee e padre tedesco-olandese, frutto di una violenza carnale.[1] Crebbe fra le piantagioni del Sud Carolina e dovette faticare per affermarsi nel mondo dello spettacolo con il proprio talento e glamour.
Raccontò la sua vita in tre libriautobiografici (il primo, Thursday's Child nel 1956), forse enfatizzando alcuni episodi che la riguardavano da vicino. Sta di fatto che era una semplice ragazza del sud degli USA, quando nei primi anni cinquanta fu notata da Orson Welles mentre cantava in un locale di Parigi lo standard C'est Si Bon. Welles la invitò al suo tavolo e i due strinsero amicizia. Risultato: Kitt venne ingaggiata per recitare accanto a lui in teatro nel ruolo di Elena di Troia in The Tragical History of Doctor Faustus.
A New York studiò alla scuola di danza di Katherine Dunham, la stessa frequentata da James Dean. Divenuta un'attrazione dei night-club à la page e dei teatri di Broadway, seppe cogliere nel 1958 la grande occasione che il cinema le offriva interpretando al fianco di Nat King ColeSt. Louis Blues, prima di interpretare - fra il 1966 e il 1968 - il ruolo della conturbante Catwoman - nella terza stagione della serie televisiva Batman.[1]
La sua carriera subì un brusco rallentamento nel 1968 quando si pronunciò contro la guerra del Vietnam.[1] Ad un party offerto dalla first lady Bird Johnson - moglie dell'allora presidente Lyndon B. Johnson - richiestole che cosa ne pensasse del conflitto nel sud-est asiatico, rispose freddamente che finché si fosse mandato a morte ingiustamente il meglio della gioventù americana non vi era da meravigliarsi se le manifestazioni di piazza si sarebbero via via moltiplicate.
Il commento la rese impopolare nel mondo dello spettacolo statunitense e la Kitt dovette cercare lavoro in Europa e in Asia. Il successo in patria tornò solo un decennio dopo, quando la Kitt trionfò a Broadway con il musical Timbuktu!, che le valse una candidatura al Tony Award alla migliore attrice non protagonista. Negli anni ottanta la sua carriera e il suo successo si consolidarono nuovamente grazie al primo disco d'oro ottenuto con Where Is My Man (1984) e al debutto londinese con il musical Follies, in cui nel 1988 rimpiazzò Dolores Gray. Negli anni novanta tornò a recitare in Follies a Berlino (1991) e ricoprì ruoli da guest star in numerose serie TV, oltre che girare per gli Stati Uniti con la tournée del musical tratto da Il mago di Oz, in cui interpretava la malvagia strega dell'Ovest.
Timbuktu!, libretto di Luther Davis, colonna sonora di Robert Wright, George Forrest e Alexander Borodin, regia di Geoffrey Holder. Kennedy Center di Washington, Mark Hellinger Theatre di Broadway (1978)