Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón.[1]
Biografia
È nato a Vienna da un'infermierafilippina (bisaya) e da George Alaba, nigeriano con alle spalle una carriera di discreto successo come rapper e disc-jockey. Il padre, dopo il successo calcistico del figlio, ha deciso di abbandonare la musica per aiutarlo a gestire la sua carriera.[2][3][4]
Caratteristiche tecniche
Terzino sinistro di piede mancino, è veloce e tecnico, oltre a essere sia abile nella fase difensiva che in quella offensiva.[5][6] È in grado di giocare da difensore centrale (ruolo ricoperto con continuità a seguito della partenza di Mats Hummels nell'estate del 2019), da centrocampista o da ala.[5][6][7] Specialista dei tiri da fuori e soprattutto dei calci di punizione,[5][8] con cui ha realizzato la maggior parte dei suoi gol.[8] È inoltre un buon rigorista oltre ad avere personalità e leadership.[5][9] Per duttilità e qualità è considerato uno dei migliori terzini sinistri della sua generazione.[6][9][10]
Carriera
Club
Inizi in patria, Bayern e prestito all'Hoffenheim
Cresciuto nel SV Aspern e nell'Austria Vienna, nell'aprile del 2008 è stato convocato come riserva per una partita di campionato[11] giocando anche 5 volte per la squadra delle riserve,[12] prima di trasferirsi nell'estate del 2008 al Bayern Monaco.[13]
Dopo aver giocato nelle giovanili della squadra tedesca, è stato promosso durante la stagione nella squadra riserve,[14] debuttando nella gara contro la Dynamo Dresda nell'agosto 2009[15] e segnando il 29 agosto il suo primo gol con i professionisti.[16] Nel gennaio 2010 è stato annunciato che si sarebbe allenato con la prima squadra per il resto della stagione,[17] insieme ai compagni della squadra riserve Diego Contento e Mehmet Ekici.[18]
È stato convocato per la panchina di una partita di coppa il 10 febbraio 2010, contro il Greuther Fürth, entrando al 59º[19] e fornendo dopo un solo minuto, con il primo pallone ricevuto, il passaggio che ha consentito a Franck Ribéry di segnare. Nella stessa partita è diventato il giocatore più giovane della squadra in una gara ufficiale, a 17 anni, 7 mesi e 8 giorni.[20] Poco più di un mese dopo ha esordito in Champions League contro la Fiorentina.[21] Nel gennaio 2011 si trasferisce, fino al termine della stagione, in prestito all'Hoffenheim, dove ha modo di giocare con continuità e di segnare anche due goal.
Ritornato a Monaco, il 13 giugno 2011 rinnova il contratto col Bayern, in scadenza nel 2013, fino al 2015.[22] Il 6 aprile 2013 vince la sua seconda Bundesliga (il ventitreesimo titolo dei bavaresi) con sei giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.[23] Il 25 maggio 2013 vince per la prima volta la Champions League, grazie alla vittoria per 2-1 nella finale contro il Borussia Dortmund.[24] Il 1º giugno 2013 vince anche la sua seconda Coppa di Germania, ottenendo il treble con la compagine bavarese.[25]
La stagione 2013-2014 si apre con la vittoria, il 30 agosto 2013, della Supercoppa UEFA, ottenuta sconfiggendo ai rigori in finale il Chelsea, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 2-2.[26] Nel corso dell'annata la squadra bavarese conquista altri tre titoli, la Coppa del mondo per club,[27] la Bundesliga[28] e la Coppa di Germania.[29] Il 26 aprile 2015 vince il terzo campionato di fila con il Bayern, il quarto della sua carriera.[30] Il 18 marzo 2016 rinnova col club bavarese fino al 2021 (il precedente contratto scadeva nel 2018).[31] Resta al Bayern fino al seguente anno, vincendo nel frattempo la Bundesliga ogni anno e un'altra Champions nel 2020, oltreché la Supercoppa UEFA e il Mondiale per club.[32] Al contempo è diventato il giocatore straniero più presente nella storia del club bavarese.[31]
Real Madrid
Il 28 maggio 2021 viene acquistato dal Real Madrid, con cui firma un contratto quinquennale da 19 milioni di euro a stagione con decorrenza dal 1º luglio successivo.[33] Successivamente eredita da Sergio Ramos la maglia numero 4 e il ruolo di leader difensivo; esordisce in Liga il 14 agosto mentre un mese dopo gioca la sua prima partita di Champions con i blancos. L'inizio di stagione è ottimo sia dal punto di vista difensivo sia da quello offensivo visto che segna la sua prima rete già il 24 ottobre sbloccando il Clasico poi vinto 2-1. La prima ottima stagione con il Real Madrid culmina con la Champions League grazie alla vittoria in finale per il risultato di 1-0[34] a favore dei blancos.
Nazionale
Ha giocato con le nazionali austriache giovanili dell'Under-17 e dell'Under-21 prima di essere convocato per la nazionale maggiore nell'ottobre 2009 per una gara contro la Francia,[35][36] in cui ha debuttato, diventando così il giocatore più giovane della storia della nazionale austriaca.[37][38]
Il 16 ottobre 2012 realizza la sua prima rete in nazionale nel successo per 4-0 al Kazakistan, in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2014.[39] Segna altre 5 reti nel corso delle qualificazioni, risultando essere il miglior marcatore della squadra,[40] che tuttavia non consentono agli austriaci di qualificarsi ai Mondiali.[41]
Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia,[42] scendendo in campo nelle tre partite giocate dalla selezione austriaca.
Nel 2021 diviene capitano dell'Austria e viene convocato per gli Europei (disputati un anno dopo a causa della pandemia di COVID-19); nel corso del torneo scende in campo in tutte e 4 le gare disputate dalla sua squadra, eliminata agli ottavi dall'Italia (2-1 dopo i supplementari) futura vincitrice del torneo.[43]
Il 17 giugno 2023 raggiunge quota 100 presenze con la selezione austriaca in occasione del pareggio per 1-1 in casa del Belgio.[44] Il 12 settembre seguente, in occasione del successo per 1-3 in casa della Svezia,[45] colleziona la sua 103ª presenza in nazionale, eguagliando al secondo posto Andreas Herzog.[46]
Non convocato a causa di un infortunio per Euro 2024, segue lo stesso la spedizione austriaca nelle vesti di collaboratore tecnico.[47]
^(DE) Jugend-TOTO-Cup: David Alaba im Porträt, su planetlinz.tv, 29 agosto 2008. URL consultato il 10 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
^(DE) David Alaba, Versprechen und Prophezeiung, su derstandard.at, 14 luglio 2009. URL consultato il 10 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).
^(EN) Praise for new boys Contento and Alaba, su fcbayern.t-home.de, 11 febbraio 2010. URL consultato il 12 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2010).
^Bayern Monaco vince Coppa di Germania, su gazzetta.it, 17 maggio 2014. URL consultato il 21 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2014).
^(DE) David Alaba vor Team-Debut, su transfermarkt.de, 8 ottobre 2009. URL consultato il 10 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2010).
^(DE) Alaba im A-Nationalteam, su transfermarkt.de, 11 ottobre 2009. URL consultato il 10 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2010).