Dal 3 ottobre 2015, l'anime è stato trasmesso su K2 ogni sabato e domenica, con il titolo di Little Battlers eXperience, venendo tuttavia interrotto all'episodio 25 (saltando il numero 9).
Trama
Nel 2051 è tornata la pace e Van Yamano è un famoso campione di LBX, ma la pace è interrotta da una nuova organizzazione terroristica detta Detector. L'LBX Odin di Van viene distrutto e Amy e Kazuya vengono rapiti. Van cerca di combattere i Supremi insieme ad una ragazza esperta nel karate, Ran Hanasaki, e ad un fanatico delle sale giochi, Hiro Ōzora (Hiro Hughes)[nota 3]. Viaggiando verso N-City (Nシティ?, Enu Shiti), città della A-kuni (A国? "Nazione A"), cioè il continente americano, per aiutare i NICS (Neo International Cosmic Section, l'istituzione del governo della A-kuni per la sicurezza informatica), incontrano tre nuovi alleati Justin Kaido, Nils Ritcher e Jessica Kaios.
In questo videogioco hanno un ruolo importante anche i personaggi principali del primo, ma vengono introdotti vari nuovi personaggi, di cui i principali sono i seguenti:
Danball senki W per PlayStation Vita, pubblicata anch'essa il 18 ottobre 2012;
Danball senki W super custom (ダンボール戦機W超カスタム?, Danbōru senki daburu sūpā kasutamu, lett. "Le macchine da guerra del cartone - Doppio - Super personalizzato"[nota 4]) per Nintendo 3DS, pubblicata il 18 luglio 2013.[1]
Nella versione per PlayStation Vita si possono ottenere, raggiungendo degli obiettivi nel gioco, dei "trofei" inclusi nella lista dei trofei della console, simile alla "Bacheca dei trofei" della PlayStation 3.
Nella versione Super custom sono presenti alcune differenze:
il capitolo relativo al personaggio di Mizel, che nelle altre versioni si otteneva tramite aggiornamento, qui è già incluso nel gioco;
i tre LBX principali del terzo videogioco (Dot Phasor, Val Sparos e Orvane) sono aggiunti alla lista di LBX;
vengono aggiunte nuove informazioni nell'"enciclopedia degli LBX".
Sigle
La sigla iniziale del gioco è Legend (レジェンド?, Rejendo) dei Little Blue boX; quella finale è Tomodachi (ともだち? lett. "Amici") di Hiroki Maekawa.[2]
Opere derivate
Manga
Una serie manga di Hideaki Fujii intitolata Danball senki W è stata pubblicata sulla rivistaCoroCoro Comic di Shogakukan dal 14 gennaio 2012 (numero di febbraio)[3] al 15 febbraio 2013 (numero di marzo)[4][5]. Questo manga e la serie precedente, Danball senki, tratta dall'omonimo primo videogioco, sono stati raccolti in tankōbon come un'unica serie di 6 volumi, dal titolo Danball senki, pubblicata dal 28 giugno 2011[6] al 28 marzo 2013[7]. La serie pubblicata su rivista come Danball senki W è stata raccolta nei volumi a partire dal quarto[8], che sono i seguenti:
La serie anime, ispirata al videogioco e con il suo stesso titolo, è stata prodotta da OLM per la regia di Naohito Takahashi e mandata in onda da TV Tokyo dal 18 gennaio 2012[10] al 20 marzo 2013 per un totale di 58 episodi[11]. Il giorno dopo la trasmissione gli episodi venivano pubblicati anche per lo streaming su internet.[12]
La serie è stata doppiata in italiano, con il titolo Little Battlers eXperience, e trasmessa in Italia su K2 dal 3 ottobre al 27 dicembre 2015, interrompendosi all'episodio 25.
I doppiatori dei personaggi già comparsi sono gli stessi della serie precedente, Little Battlers eXperience. Sono stati mantenuti la sigla della serie precedente cantata dai Raggi Fotonici ma con le immagini della prima sigla di apertura originale (Brave Hero). I nomi dei personaggi già comparsi della serie precedente sono mantenuti modificati, mentre quelli di questa serie sono stati lasciati con i nomi originali. Per quanto riguarda i nomi degli LBX alcuni sono stati modificati altri sono rimaste in originali, mentre i nomi delle Modalità di attacco speciali hanno ricevuto i nomi in italiano.
^La parola che significa "cartone" in giapponese è danbōru, qui scritta interamente in katakana come ダンボール, ma normalmente scritta 段ボール, con il kanji 段, pronunciato dan, e il katakana ボール, pronunciato bōru, che deriva dall'ingleseboard, "tavola". Tuttavia, il titolo è ufficialmente scritto in caratteri latini, negli indirizzi internet, come Danball senki, nonostante la parola danbōru non abbia nulla a che fare con l'inglese ball, "palla".
^La W nel titolo indica che è la seconda serie, in quanto la lettera viene qui pronunciata daburu (ダブル?), come indicato anche sui siti ufficiali, pronuncia che deriva dall'inglesedouble, "doppio", per assonanza con il normale nome giapponese della lettera, daburyū (ダブリュー?), derivato da quello inglese, double-u.
^abIl protagonista è chiamato Hiro Hughes nella versione europea del videogioco Inazuma Eleven GO Chrono Stones, in cui compare come personaggio minore.
^La parola "super" è scritta con l'ideogramma 超, che normalmente si pronuncerebbe "chō" e significa anch'esso "super", ma un furigana obbliga a pronunciarlo "super", che per esigenze del sistema di scrittura katakana è scritto come sūpā (スーパー?).
^Si vedano i siti ufficiali nei collegamenti esterni.
^(JA) OP&ED曲, su sito ufficiale dei videogiochi. URL consultato il 28 luglio 2014.