L'opinione tradizionale, risalente addirittura all'VIII secolo, che si trattasse di una colonia irlandese in Scozia è stata messa recentemente in discussione, soprattutto sulla base di ritrovamenti archeologici, ma non è stata ancora raggiunta una conclusione definitiva.[3] Dopo una fase di prosperità ed espansione, il regno, ormai agonizzante, venne gradualmente assorbito nel nascente regno di Alba, erede della fusione tra Pitti e Gaeli e predecessore del regno di Scozia.[4][5]
Gli abitanti di Dál Riata sono spesso chiamati Scoti, dal latinoScotti, un termine che in origine sembra significasse "razziatori", "invasori", e che più tardi venne a significare indifferentemente coloro che parlavano una lingua gaelica, si trattasse di Scozzesi, Irlandesi, o di altri popoli.
Secondo la concezione tradizionale, il regno degli antichi Scoti (Sgaothaich), situato nella contea irlandese di Antrim, conquistò la contea di Argyll e la parte occidentale della Scozia a partire dal V secolo (ma gli Scoti erano già presenti nell'isola probabilmente già negli ultimi tempi del dominio romano sulla Britannia).
Sotto Fergus I (Fergus Mór mac Eirc, 500-501), il centro del regno si spostò nella parte scozzese, con capitale Dunadd, mentre la parte irlandese si ridusse man mano, fino alla perdita di contatti determinata dalle incursioni dei Vichinghi nel X secolo. Dopo lunghe lotte con i Pitti, nel IX secolo i re di Dalriada erano giunti a governare l'intera Scozia, (regno di Alba).
Due documenti medioevali, il Book of Ballymote (38 nomi) e il Pedigree of the Scottish Kings (25 nomi) riportano l'elenco dei re di Dalriada tra la fine del IV e gli inizi del VI secolo, ma concordano solo per gli ultimi otto nomi. Questi elenchi hanno carattere leggendario.
Le liste dei re successivi, a partire da Fergus I si trovano negli Annali dei quattro maestri, una compilazione del XVII secolo da manoscritti più antichi ora perduti, che raccoglie le notizie principalmente sull'Irlanda, ma anche sulla Scozia e sul Galles, dalle origini fino al 1616.
Nome
Il nome Dalriada, precedentemente o in alternativa Dál Riata, è un sintagma composto da due termini: l'antico irlandese dál, nella lingua moderna ormai solo un arcaismo, che deriva dal protoceltico*dālom "porzione, parte; distretto, zona tribale", la cui radice protoindoeuropea*deh₂-[8] "dividere, spartire" è comune anche, ad esempio, al greco δῆμος dêmos "contrada, municipio; cittadinanza, demo"; e Riata (o Riada), che, invece, pare essere un nome proprio risalente addirittura all'irlandese arcaico.[1][9] Si desume perciò che Dalriada possa essere tradotto come "pezzo (di territorio) di Riata" nella regione.
Re leggendari
Di seguito si elencano alcuni re leggendari di Dalriada i cui nomi sono stati tramandati dalla tradizione medievale.
Metellanus, 9-35 d.C.
Caractacus, 35-57
Corbredus, 57-75
Dardanus, 75-78
Corbredus Galgac, 78-114
Lugtach, 114-116
Trenmor, 140
Mogal, 140-152
Conar, 152-160
Argad d'Argyll, 160-163
Ethod, 163-199
Satrahell, 199-204
Donald. 204-224
Ethod II, 224-240
Athirk, 240-253
Northolok, 253-264
Findoc, 264-272
Donald II, 274-284
Cratlinich, 284-308
Fincomarc d'Irlanda, 308-354
Romach, 354-359
Angus, 359-360
Fetelmach, 360-363
Eugene, 363-404
Feragus, 404-411
Feragus II, 411-420
Eugene II, 420-427
Eugene III, 427-449
Dongard, 449-454
Constantin, 454-469
Canegall, 469-479
Canegall II, 479-501
Contran, 501-535
Eugene IV, 535-558
Canegall III, 558-569
Kinaull, 569-570
Aldan, 570-604
Kenneth, 604-605
Eugene V, 605-622
Ferchard, 622-636
Donald, 636-650
Ferchard II, 650-667
Maldwin, 667-687
Eugene VI Eochaid, 687-695
Eugene VII, 695-703
Eugene VIII, 703-719
Mordac, 719-730
Etwine, 730-761
Eugene IX, 761-764
Fergus II, 764-767
Solvace, 767-787
Achan, 787-819
Canegall III, 819-824
Donegall II, 824-831
Alpin, 831-834.
Con Kenneth II Mc Alpin (834-54) dall'850 il regno di Dalriada si fonde con quello di Alban creando il nuovo regno di Scozia.
^Il nome non univerbato è considerato quello originale.
^ab(EN) Dalriada, su scottishhistorysociety.com. URL consultato il 14 novembre 2021.
^abc(EN) M. Lynch (a cura di), Oxford Companion to Scottish History, Oxford, Oxford University Press, 2007, pp. 161-162. ISBN 978-0-19-923482-0
^(EN) L. R. Laing, The Archaeology of Celtic Britain and Ireland c. AD 400–1200, Cambridge, Cambridge University Press, 2006, p. 324. ISBN 978-0521838627. Interessante questo passo, tradotto dall'inglese: «Gli abitanti di quella che oggi è la contea di Antrim, in Irlanda, erano conosciuti come Scoti, un nome che portarono in quella che oggi è la contea di Argyll e nelle isole adiacenti, dove stabilirono il regno di Dalriada».
^La parola clan, anglicizzata a partire da clann e arrivata poi in italiano, è di origine gaelica ma derivata in ultima istanza dal latinoplanta, che in irlandese antico divenne cland. Date queste premesse, la parola nativamente celtica per indicare questo particolare gruppo sociale al tempo era cenél (in irlandese modernocineál), derivata dal protoceltico*kenetlom "famiglia, popolo", da una radice protoindoeuropea*ken- comune anche al latino recēns "recente, giovane" e al greco καινός kainós "id.".