Il Día das Letras Galegas (lett. "Giorno delle Lettere Galiziane") è un giorno di esaltazione della lingua galiziana attraverso una manifestazione letteraria, che serve a onorare quelle persone che si distinsero per la creazione di opere letterarie in lingua galiziana o per la sua difesa. Le celebrazioni ebbero inizio il 17 maggio[1] del 1963, in coincidenza con il centenario della prima edizione dei Cantares gallegos, di Rosalía de Castro.
Per commemorare il primo giorno delle lettere venne pubblicata un'edizione critica di Cantares gallegos, realizzata da Fermín Bouza Brey. La manifestazione ebbe una portata e un significato straordinari, e fu molto ben accolta non solo a livello letterario ma anche in ambienti popolari. Da allora, il 17 maggio ogni anno viene dedicato a una figura significativa della letteratura galiziana, a condizione che nell'anno della sua commemorazione siano passati almeno dieci anni dalla sua scomparsa.
Fin da quando venne istituita questa celebrazione culturale, solamente nel 1998 fu dedicata ai poeti medievali Martín Codax, Xohán de Cangas e Mendinho, famosi per le loro cantigas.
Ufficialmente, si tratta di un giorno di carattere festivo in tutta la comunità autonoma della Galizia.
Autori onorati
Gli autori che sono stati onorati in ciascuna di queste manifestazioni sono:[2]
^abLa data di questo avvenimento è dovuta al fatto che il 17 maggio 1863, si presume sia stato pubblicato a L'Avana il primo esemplare dei Cantares galegos di Rosalía de Castro, che segna l'inizio del Rexurdimento, vale a dire la rinascita culturale del galiziano. In realtà, si ignora la data reale della pubblicazione del libro, ma si prende questo giorno (17 maggio) dalla dedicatoria autografa di Rosalía alla poetessa Cecilia Böhl de Faber (Fernán Caballero)