Figlio di un calzolaio, nacque nel 1553, come testimonia la sua prima opera nota, il Ritratto di Oristilla di Partistagno, firmato e datato 1573, con l'annotazione di essere stato composto a vent'anni.[1] Si sposò tre volte, l'ultima volta nel 1615 con Giulia Fontanabona, parente di Lucia Fontanabona, moglie di Baldassarre Altan, un nobile e ricco friulano amante delle arti. Nessuno dei suoi quattro figli fu pittore.
Non si sa chi fu il suo maestro di bottega, ma fu seguace di Pomponio Amalteo, che conobbe e frequentò, e il suo stile pittorico è vicino a quello dei conterranei Giuseppe Furnio e Giuseppe Moretto, con «limiti inventivi ed una pittura snervata, corsiva, priva di intensità. Il colore appare spesso debole e non sempre risultano attente le proporzioni delle figure e l'impaginazione dei dipinti».[2]
Opere
Ritratto di Oristilla Partistagno, 1573, Buttrio, villa Toppo
^Sopra le antichità di Sesto nel Friuli. Lettera postuma del Padre D. Angelo Maria Cortinovis. Con annotazioni del conte Antonio Bartolini, Udine, dai torchj peciliani, 1801, p. 44.
^Giuseppe Bergamini, Cristoforo Diana, Dizionario biografico dei friulani.
Giuseppe Bergamini, DIANA CRISTOFORO, su dizionariobiograficodeifriulani.it – Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli. URL consultato il 29 ottobre 2018.