Compostaggio di comunitàTra il grande impianto industriale e quello domestico (compostiera) si colloca l'attività di compostaggio di comunità. Si tratta di piccole macchine utilizzate per accelerare il naturale processo di compostaggio a cui vengono sottoposti i rifiuti organici[1]. Queste macchine vengono utilizzate per servire da poche decine ad alcune centinaia di utenze domestiche (famiglie) o la necessità di una mensa, di un albergo o altro produttore di scarti organici. Il compostaggio di comunità è spesso anche chiamato compostaggio elettromeccanico, qualora si utilizzino macchine elettromeccaniche (come in Italia), o compostaggio comunitario, compostaggio collettivo, compostaggio locale, compostaggio urbano, compostaggio in sito o compostaggio di prossimità. La caratteristica orografica del territorio italiano e la presenza di tanti piccoli Comuni, distanti dagli impianti di compostaggio, rende questa soluzione particolarmente interessante anche dal punto di vista economico[2]. Le macchineIl compostaggio di comunità è praticato, in Italia, con l'ausilio di piccoli o medi impianti elettromeccanici dove il processo aerobico viene mantenuto e accelerato dal continuo apporto d'aria e la massa viene rivoltata continuamente. Sul mercato esistono pochi prodotti tipicamente di produzione svedese (Joraform e BigHanna) e gli italiani City Net Ecologia & Ambiente e Betlee. Questi impianti possono essere suddivisi in quelli che, al fine di muovere il materiale, hanno una camera ruotante (esempio cilindrica) o quelli che fanno uso di bracci meccanici. Un'altra suddivisione è quella che vede un'unica camera ove avvengono i processi oppure quelli che suddividono il processo nelle due fasi di stabilizzazione accelerata e l'altra di prima maturazione in camere separate. Di alcune macchine (per esempio BIG HANNA,City Net Ecologia & Ambiente e Beetle) esistono modelli in scala diversa che permettono il corretto dimensionamento secondo la necessità mentre per la Joraform è disponibile un solo modello. Come è noto la fornitura di strutturante è fondamentale nel processo di compostaggio che richiede, tra l'altro, il giusto bilanciamento tra carbonio (C) e azoto (N). Nel compostaggio domestico lo strutturante è fornito da sfalci d'erba in quello industriale, di taglia elevata, è fornito anche da cassette in legno o da ramaglie frutto della gestione del verde e da eventuali sacchetti in carta paglia utilizzati dalla raccolta differenziata. Lo strutturante è anche fondamentale per abbassare l'umidità della miscela. L'umidità stessa potrebbe essere abbassata con l'utilizzo di un eventuale disidratatore posto a monte dell'impianto. Nelle macchine per il compostaggio di comunità lo strutturante è fornito essenzialmente con l'apporto di segatura o di pellet. Pellet o segatura possono essere forniti automaticamente al conferimento dell'organico o aggiunti manualmente da un operatore. La triturazione a monte del processo è anch'essa un fattore di differenza tra le macchine sul mercato. A favore della triturazione vi è la migliore miscelazione con lo strutturante. Di contro vi è la difficoltà di rimuovere eventuali impurezze (tipicamente buste di plastica) se queste vengono triturate trasformando il compost in rifiuto speciale . Un biotrituratore, posto accanto all'impianto, potrebbe essere utilizzato per la produzione di segatura da cassette in legno o da ramaglie. Un altro aspetto è quello relativo le emissioni d'aria che vengono o meno trattate con biofiltri. I tempi di compostaggio dichiarati dai produttori sono dell'ordine di 35 giorni. Impianti esistentiIl compostaggio di comunità inizia a diffondersi in Italia con alcune installazioni già realizzate.
Situazione al 01 Agosto 2019 Galleria d'immagini
Comune di Tivoli : 3 compostiere di Comunità attive, Comune di Cesa, Altavilla Irpina , Cuccaro Vetere , Tortorella, Castello del Matese,Castel di Sasso , Conza della Campania, Cuccaro Vetere impianti di comunità da 60 tons anno costruttore City Net Ecologia & Ambiente www.city-net.it Note
Bibliografia
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