Una classificazione divide le scimmie colobine in due tribù, mentre un'altra in tre gruppi. Entrambe le classificazioni inseriscono i tre generi africani Colobus, Piliocolobus e Procolobus in un unico gruppo, il cui carattere distintivo è il pollice mozzo (dal greco κολοβόςkolobós = "mozzato"). I vari generi asiatici sono collocati in due gruppi.
L'analisi del DNA mitocondriale conferma che le specie asiatiche formano due gruppi distinti, quello dei langur e quello delle specie "dal naso strano", mentre gli entelli hanno caratteristiche proprie e alcuni autori li considerano una genere a sè stante,[2] mentre altri lo collocano saldamente all'interno del gruppo dei langur.[3]
Caratteristiche
Le colobine sono primati di medie dimensioni dotate di lunghe code (tranne il langur dalla coda di maiale) e una gran variazione di colore della pelliccia. La colorazione di quasi tutti i giovani differisce notevolmente da quella degli adulti.
La maggior parte delle specie sono arboree, sebbene alcune conducano una vita perlopiù terrestre. Si possono trovano in molti habitat diversi di diverse zone climatiche (foreste pluviali, mangrovie, foreste di montagna e savane), tranne che nei deserti e in altre aree aride. Vivono in gruppi familiari che possono arrivare a contare decine di individui, ma la struttura del gruppo varia da specie a specie.
Le colobine sono folivore, anche se la loro dieta può comprendere anche fiori, frutti e occasionalmente insetti e piccoli vertebrati. Per favorire la digestione, in particolare delle foglie difficili da digerire, hanno stomaci complessi e dotati di più camere, che li rendono gli unici primati con fermentazionedell'intestino crasso. Per fare ciò utilizzano dei batteri per disintossicare i composti vegetali prima che raggiungano l'intestino, dove vengono assorbite le tossine. La fermentazione è anche associata a una maggiore estrazione di proteine e ad un'efficiente digestione delle fibre;[4][5] è la forma dominante di digestione in diversi taxa erbivori, tra cui la maggior parte degli Artiodattili (ad esempio cervi, bovini, antilopi), bradipi e canguri. Al contrario, le scimmie urlatrici del Nuovo Mondo si affidano alla fermentazione dell'intestino posteriore, che si verifica più in basso nel colon o nel cieco, proprio come nei cavalli e negli elefanti.[4] A differenza dell'altra sottofamiglia di scimmie del Vecchio Mondo, i Cercopithecinae, non possiedono tasche guanciali.
La gestazione dura in media dai 6 ai 7 mesi. I giovani vengono svezzati a circa un anno e raggiungono la maturità sessuale dai 3 ai 6 anni. La loro aspettativa di vita è di circa 20 anni.
Tassonomia
Colobinae è divisa in due tribù, Colobina che comprende i generi africani, e Presbytina che comprende i generi asiatici. Sulla base dei reperti fossili, le tribù si sono divise tra i 10 e i 13 milioni di anni fa.[6] La tribù Colobina comprende tre generi, i colobi bianco-nero, i colobi rossi e colobi olivastri, tutti presenti in Africa. I Presbytina asiatici comprende sette generi divisi in due cladi, il gruppo "dal naso strano" e il gruppo dei langur.[2][6][7]
^ab(EN) Colin Groves, Colobinae, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 167–178, ISBN0-8018-8221-4.