La chiesa, di dimensioni ridotte, è posta fra alti edifici d'abitazione in una strada secondaria, e risulta pertanto poco visibile.
La facciata, in mattoni a vista, riprende elementi dell'architettura lombarda tradizionale, come il finestrone centrale tripartito, e ricorda nello stile la chiesa dei Santi Nereo e Achilleo progettata dallo stesso Maggi nell'anteguerra.
L'interno è a navata unica, ricoperta da volte a crociera e con decorazioni in stile classico. L'aula è suddivisa longitudinalmente in due parti da una cancellata; la parte più lontana dal presbiterio è riservata ai fedeli, quella più vicina alle religiose.
Bibliografia
Cecilia De Carli (a cura di), Le nuove chiese della diocesi di Milano. 1945-1993, Milano, Edizioni Vita e Pensiero, 1994, p. 118, ISBN88-343-3666-6.