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Chiesa di San Fortunato (Todi)

Chiesa di San Fortunato
La chiesa a dominio del centro storico.
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneUmbria
LocalitàTodi
IndirizzoPiazza Umberto I
Coordinate42°46′48.53″N 12°24′21.5″E
Religionecattolica
TitolareFortunato di Todi
Diocesi Orvieto-Todi
Stile architettonicogotico
Inizio costruzione1292 su edificio precedente
CompletamentoXV secolo

La chiesa di San Fortunato si trova nel centro storico della città umbra di Todi, in provincia di Perugia, nei pressi di piazza del Popolo.

Storia

Un primo edificio romanico venne eretto in questo luogo nel 1192[1]. Le notizie sulla costruzione di tale chiesa risultano infatti antecedenti al 1198, anno in cui Innocenzo III vi consacrò un altare a san Cassiano. Restano di quest'edificio i due leoni provenienti dal portale d'ingresso, chiamati pulvini, che poi furono trasformati in acquasantiere.

Nel giugno del 1292 il Comune decise[1] la ricostruzione della chiesa in stile gotico. I lavori, alacri, vennero interrotti solamente dalla peste del 1348 fino alla Riformanza comunale del 1405 che imponeva una tassa del 2% di tutti gli ingressi e transiti viari interni alla città allo scopo di finanziare di nuovo ulteriori interventi sulla ristrutturazione e ricostruzione della chiesa di San Fortunato.

I nuovi incaricati ai lavori furono gli architetti Giovanni Santuccio di Firenzuola (1415-58)[1] col nipote Bartolo. Tuttavia il cantiere proseguì soltanto fino alla prima metà del '400, lasciando la facciata incompiuta nella parte superiore.

Descrizione

La facciata incompiuta.
L'abside.
Veduta dell'interno ""a Sala".

La chiesa si prospetta in cima a una scalinata che sale sul piazzale con declivio e giardino ricavati sul fianco degradante della collina. Presenta una vasta facciata a capanna, incompiuta. La parte inferiore, rivestita in pietra bianca, è divisa da paraste in 5 sezioni, a ricalcare la suddivisione interna delle tre navate con cappelle laterali. Le tre sezioni centrali sono aperte da portali. Quello maggiore, gotico a sesto acuto, è il più ricco. Una cornice a rilievi con motivi florerali e personaggi mitologici inquadra la porta. Tutta la profonda strombatura è rivestita da bassorilievi istoriati che raffigurano Santi e Profeti biblici, simboli, personaggi e fogliami (la Vite a rappresentare il Bene, il Fico a rappresentare il Male); intervallati da colonnine tortili e ornamenti floreali.

L'interno, a sala con coro absidato, è diviso in tre navate da esili pilastri a fascio che sorreggono volte a crociera ogivali. Sui fianchi delle due navate laterali si susseguono 13 cappelle aperte da possenti arconi ogivali. Appaiono ornate di affreschi e statue, tra cui spicca la Cappella dell'Assunta interamente decorata da affreschi e tele del pittore locale Andrea Polinori. Un affresco della Madonna con Bambino e Angeli eseguito nel 1432 da Masolino da Panicale[1] è conservato nella quarta cappella.

Il coro absidato è aperto da tre bifore ed accoglie begli stalli lignei intagliati nel 1590 da Antonio Maffei[1] da Gubbio. Nella cripta, sita sotto al presbiterio, è conservato un mausoleo con le spoglie di Jacopone da Todi, San Cassiano e altri santi patroni.Successivamente, il Ferraù da Faenza, detto il Faenzone, fece un affresco su un muro della cripta raffigurante il volto di Jacopone ispirandosi ad una pittura antecedente.

La prima cappella a sinistra era stata decorata per volontà del nobiluomo tuderte Francesco Maria Ridolfi nel secondo decennio del Settecento. L'importante decorazione, che era composta di scultura e pittura, è stata smantellata per ritrovare l'aspetto 'originario' gotico della cappella. Sopravvive solo la tela con l'Estasi di San Francesco di Paola di Giacinto Boccanera, firmata e datata 1712, oggi nella Pinacoteca Comunale.[2]

Note

  1. ^ a b c d e "Umbria". Ed. TCI, 2004, pag. 151
  2. ^ Francesco Campagnani, Note sulla pittura del Settecento a Todi: il caso di Giacinto Boccanera da Leonessa, in Colligite Fragmenta'. Bollettino di storia, arte e cultura della Diocesi di Orvieto-Todi, X (2018), pagg. 321 - 323.

Bibliografia

  • L. Branzani, Il Tempio di San Fortunato in Todi, Terni, 1909.
  • G. Pensi, Maestro Giovanni di Santuccio da Fiorenzuola di Spoleto e la facciata del tempio di S. Fortunato in Todi, in «Atti dell'Accademia Spoletina», 1923-26, pp. 243-270.
  • W. Krönig, Hallenkirchen in Mittelitalien, in «Kunstgeschichtliches Jahrbuch der Bibliotheka Hertziana», II (1938), pp. 3-142.
  • U. Tarchi, L'arte medioevale nell'Umbria e nella Sabina, IV, Milano, 1940, tavv. CXCIII-CXCIV.
  • H. Thümmler, Westfalische und italienische Hallenkirchen, in «Festschrift Martin Wackernagel zum 75.», Köln, 1958, pp. 17-36.
  • R. Wagner-Rieger, Italienische Hallenkirchen, in «Mitteilungen der Gesellschaft für Vergleichende Kunstforschung in Wien», XII (1960), n. 3, pp. 127-135.
  • W. Krönig, Caratteri dell'architettura degli Ordini mendicanti in Umbria (con un contributo su Giovanni Pisano architetto), in Atti del Sesto Convegno di studi umbri. Gubbio, 26-30.5.1968, Parte 1, Perugia, 1971, pp. 165-198.
  • C. Calano, San Fortunato a Todi: una chiesa 'a sala' gotica, in «Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura», CXXXIX-CL (1977-78), pp. 113-128.
  • C. Grondona, Todi storica ed artistica, nuova ed. a cura di M. Grondona, Todi, 1981, pp. 43-66.
  • Il Tempio di San Fortunato a Todi, a cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano, 1982.
  • R. Davanzo, Restauri architettonici a Todi, in «Verso un Museo della Città», Mostra degli interventi sul patrimonio archeologico, storico, artistico di Todi, Catalogo della Mostra Progetto, 8 agosto – 31 dicembre 1982, Todi, 1982, pp. 283-306.
  • D. M. Gillerman, The Gothic church of San Fortunato in Todi, Ann Arbor, 1987.
  • D. M. Gillerman, S. Fortunato in Todi: why the hall church?, in «Journal of the Society of Architectural Historians», XLVIII (1989), pp. 158-171.
  • Il Tempio del Santo Patrono. Riflessi storico-artistici del culto di San Fortunato a Todi, a cura di Marc. Castrichini, Todi, Ediart, 1988.
  • Touring Club Italiano-La Biblioteca di Repubblica, L'Italia: Umbria, Milano, Touring editore, 2004.
  • K. Fugelso, Multiculturalism in Italian Gothic Architecture, in «Multicultural Europe and Cultural Exchange», a cura di J. P. Helfers, Turnhout, Brepols, 2005, pp. 91-112.
  • Mon. Castrichini, Il tempio di San Fortunato a Todi, Todi, Ediart, 2009.
  • C. e M. Grondona, Todi storica ed artistica, VIII ed. rinnovata, Todi, Ediart, 2009, pp. 62-102.

Note


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