Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Almenno San Bartolomeo)

Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Chiesa di San Bartolomeo
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàAlmenno San Bartolomeo
Coordinate45°44′56.47″N 9°34′46.93″E
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Bergamo
ArchitettoGirolamo Salvatore Lucchini
Inizio costruzioneXV secolo

La chiesa di San Bartolomeo Apostolo è la parrocchiale nel comune di Almenno San Bartolomeo, in provincia e diocesi di Bergamo. La sua edificazione risale al XV secolo.[1]

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Lemine.

La storia della chiesa è strettamente legata, fin dalle origini, alle vicissitudini di Lemine.

Lemine era un vasto comprensorio territoriale situato tra la sponda occidentale del Brembo e quella orientale dell'Adda che nel corso dei secoli aveva acquisito una propria individualità sociopolitica.

Il centro politico-amministrativo costituitosi, nel basso medioevo, attorno alla chiesa plebana di San salvatore era diventato il 3 marzo 1220 il comune di Lemine o Almenno, successivamente suddivisosi in Lemine Superiore e Lemine Inferiore, dai contrapposti interessi politici, guelfo il primo e ghibellino il secondo.

La contrapposizione politica tra i due Lemini, intrecciatasi con la guerra viscontea-veneziana, divenne una lotta armata che portò alla sconfitta e alla scomparsa, come entità autonoma, di Lemine Inferiore, distrutta il 13 agosto 1443.

Dopo questi eventi e sotto la dominazione veneziana Lemine Superiore conobbe un periodo di crescita economica e demografica che portò alla costituzione di una nuova parrocchia oltre il torrente Tornago. Attorno alla nuova istituzione ecclesiale si ampliò e sviluppò l'agglomerato demico già presente che divenne presto un grosso borgo urbanizzato.

Il nuovo centro ottenne il 30 marzo 1601 la separazione da Lemine diventando Almenno San Bartolomeo mentre l'altro assumeva la denominazione di Almenno San Salvatore.

Origini

Madonna col Bambino in trono, Bartolomeo Vivarini

Non si conosce la data di edificazione della chiesa di San Bartolomeo posta nell'antica località detta Tremozia,[2] dovuta al vescovo Francesco Aregazzi, anche se risulta che vi fosse una piccola edicola intitolata al santo apostolo presente il 1º agosto 1426, mentre ne è certa quella della consacrazione, 3 giugno 1453, effettuata dal vescovo Giovanni Barozzi[3].

La chiesa fu ampliata nel corso del XVI secolo per soddisfare le esigenze liturgiche della popolazione aumentata notevolmente dopo la separazione da Almenno San Salvatore, diventando parrocchia nel 1520 con bolla pontificia di papa Leone X.[1]

La nuova chiesa

Alla fine del 1700 la chiesa, ritenuta non più idonea, fu abbattuta e sostituita da una nuova su progetto di Girolamo Salvatore Luchini, e terminata nel 1820.[1] Il nuovo edificio fu consacrato dal vescovo Pietro Luigi Speranza il 28 ottobre 1861[4]. Il nuovo edificio fu ultimato solo nel 1908 su progetto di Elia Fornoni. Il nuovo altare maggiore fu realizzato su progetto di Luigi Angelini e consacrato il 14 agosto 1925 dal vescovo Giovanni Battista Peruzzo. Nell'altare furono sigillate le reliquie dei santi Alessandro di Bergamo, Timoteo, e Bartolomeo.[1]

Nel 1972 fu sostituita la cuspide del campanile, e nel 1979 fu restaurato il portale. Fu rimosso una parte di fabbricato che si trovava addossato al campanile e creato un ingresso laterale esterno che collega allo scurolo dove fu posto il presepio permanente nel 1980. Il tetto subì un importante restauro nel 1992, con il consolidamento della cuspide presbiteriale. Seguirono nei primi anni del XXI secolo importanti lavori di mantenimento sia della torre campanaria che di tutte le opere lapidee.[5]

Descrizione

Esterno

La chiesa è posta centrale all'abitato cittadino, con orientamento est-ovest, ed è anticipata dal sagrato pavimentato in lastre di pietra. I paracarri ne delimitano la zona. La facciata intonacata, si compone in sezioni divise da lesene complete di zoccolo in pietra arenaria e culminanti con capitelli d'ordine ionico. Le lesene terminano con la cornice marcapiano che divide la facciata su due livelli. In quello inferiore vi è il grande portale in pietra di Sarnico sagomata barocco con colonne d'ordine dorico complete di modiglioni e timpano, questo è il solo accesso posto sulla facciata.

Il livello superiore presenta una grande apertura rettangolare con davanzale atta a illuminare l'aula completa di paraste e timpano triangolare. Conclude il fronte principale il timpano triangolare aggettante.[1] La facciata laterale occidentale, si affaccia su di un piccolo sagrato lastricato che collega con la canonica e presenta il portale in arenaria in stile ionico.

Sposalizio di santa Caterina d'Alessandria Moroni

Interno

L'interno si presenta a pianta rettangolare e a unica navata divisa da lesene in quattro campate. Le lesene sono complete di basamento e capitelli d'Ordine corinzio che reggono il fregio e il cornicione. Dopo l'ingresso, a sinistra, nella parete che fà da raccordo con la controfacciata, vi è il fonte battesimale, e corrispondente a destra l'ingresso a un ripostiglio. Nella prima campata vi sono i due confessionali inseriti in sfondati completi di matronei.
Nella seconda campata vi sono gli altari intitolati a sant'Antonio o san Timoteo a sinistra, e corrispondente a destra quello dedicato alla Deposizione di Cristo o del Musitelli.[6] La cappella di sant'Antonio, viene conosciuta anche come quella di san Timoteo perché ne conserva le reliquie in una urna d'argento realizzata da Luigi Corti nel 1901. Seguono nella terza campata gli altari dedicati a destra alla Madonna del Carmine, la più ampia, a croce latina con copertura a cupola completa di lanterna, e il coro absidato conserva la tela seicentesca di Giacomo Dolfino Madonna del rosario e santi e sulla parete laterale la tela di Giuseppe Cesareo raffigurante Madonna del Carmine con devoti d'alto rango.[7]La cupola della cappella è decorata con l'affresco di autore ignoto Dio padre in gloria realizzato nell'Ottocento. Questa presenta l'altare in marmi policromi proveniente da un'altra chiesa datato 1751 realizzato da Antonio Maria Pirovano. A destra la cappella del Sacro Cuore.[8]

La volta della chiesa è decorata con affreschi opera di Antonio Morali Predicazione di san Bartolomeo e Chiamata di san Bartolomeo, mentre la cantoria nella parte superiore ospita un lavoro dell'artista Antonio Locatelli.[9]

Il presbiterio, a pianta quadrata, anticipato dall'arco trionfale, è rialzato da sette gradini completi di balaustre. Presenta la copertura a tazza circolare, e termina con il coro absidato con la copertura a catino semicircolare. L'altare maggiore è disegno di Luigi Angelini consacrato dal vescovo Giovanni Battista Peruzzo il 14 agosto 1924 sigillandovi le reliquie dei santi Alessandro, Bartolomeo e Timoteo. L'organo realizzato nel 1818 dalla famiglia Serassi è stato oggetto di restauro nella seconda metà del Novecento. L'abside conserva tre grandi tele: Sacrificio di Melchisedech di Luigi Rota datato 1848, Martirio di san Bartolomeo di Giuseppe Riva datato 1901 e Comunione degli apostoli sempre di Luigi Riva datato 1852.[10] La cupola è affrescata da Vincenzo Angelo Orelli raffigurante la Gloria di san Bartolomeo opera della fine del Settecento.[11]

La chiesa contiene diverse pregevoli opere pittoriche, alcune di particolare importanza per l'autore che le dipinse e la qualità pittorica, quali una Madonna e santa Caterina di Giovan Battista Moroni del 1578, la Madonna in trono di Bartolomeo Vivarini del 1485, l'Educazione della Vergine con i santi Anna e Gioacchino di Giovanni Carnovali datato 1826, coeva la tela della Presentazione di Gesù al tempio di Francesco Coghetti.[12] I decori della chiesa furono realizzati dagli stuccatori Ernesto ed Elisa Lupini che collaborarono con Elia Fornoni. Laterale all'ingresso la tela di Giuseppe Carnelli raffigurante Crocifisso di Gesù Cristo. La controfacciata, sopra il portale vi è la tela seicentesca di Pietro Ricchi raffigurante Martirio di san Bartolomeo. La cappella di Sant'Antonio spita la tavola San Pietro in trono parte del Polittico di Cornalba di Cristoforo Caselli che era composto da sette tavole, originariamente per la chiesa di San Pietro di Cornalba.[13] Di Fra Massimo da Verona è la tela raffigurante San Timoteo e altri santi su sfondo del paesaggio.

L'importanza delle opere presenti conferma la fede della comunità sempre attenta alla chiesa e alle sue decorazioni anche grazie alla ricchezza raggiunta dai commercianti che operavano con la Repubblica di Venezia.

Note

  1. ^ a b c d e Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Almenno San Bartolomeo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 giugno 2023.
  2. ^ Storia della Parrocchia, su Parrocchiadialmennosan salvatore. URL consultato il 3 aprile 2020..
  3. ^ Manzoni, p. 230.
  4. ^ Manzoni, p. 232.
  5. ^ Nodari, p. 9.
  6. ^ L'altare prende anche il nome dal personaggio della famiglia Musitelli che offrì l'altare marmoreo
  7. ^ Nodari, pp. 36-37.
  8. ^ Nodari, p. 10.
  9. ^ Nodari, p.11.
  10. ^ Nodari, pp.41-45.
  11. ^ Template:Cita!.
  12. ^ Giacomo Gelmi, Due veneziani del tardo quattrocento per l'orgoglio dei migranti bergamaschi: Bartolomeo Vivarini e Leonardo Boldrini, in Abelase, Papiri arti Grafiche, 2015, pp. 27-32.
  13. ^ Nodari, p.22-23.

Bibliografia

  • Bortolo Belotti, Storia di Bergamo e dei bergamaschi, Bergamo, Edizioni Bolis, 1959.
  • Jörg Jarnut. Bergamo 568-1098. Storia.... Bergamo, Archivio Bergamasco, 1981. SBN MIL0010412.
  • Paolo Manzoni, Lemine dalle origini al XVII secolo, Comune di Almenno San Salvatore, 1988.
  • Gaia Maffioletti, Due veneziani del tardo quattrocento per l'orgoglio dei migranti bergamaschi: Bartolomeo Vivarini e Leonardo Boldrini, in Abelase, Papiri arti Grafiche, 2015.
  • Cesare Rota Nodari, Itinerario d'Arte tra le chiese di Almenno San Bartolomeo, Press R3, 2007.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Read other articles:

Bambang Triono Komandan Koharmatau ke-35Masa jabatan4 November 2022 – 26 Juni 2023 PendahuluEddy SupriyonoPenggantiOki Yanuar Informasi pribadiLahir28 Juli 1965 (umur 58)Kendal, Jawa TengahAlma materAkademi Angkatan Udara (1988)Karier militerPihak IndonesiaDinas/cabang TNI Angkatan UdaraMasa dinas1988–2023Pangkat Marsekal Muda TNISatuanKorps TeknikSunting kotak info • L • B Marsekal Muda TNI (Purn.) Bambang Triono, M.Tr. (Han). (lahir 28 Juli 1965...

 

Ohsama Sentai King-Ohger⁠ꈊGenreTokusatsuSuper SentaiFiksi pahlawan superKomediDramaFiksi IlmiahPembuatTV AsahiToei CompanyPemeranTaisei SakaiAoto WatanabeErica MurakamiYuzuki HirakawaSo KakuMasashi IkedaMasato YanoLagu pembukaZenryoku King!oleh Takayuki FurukawaNegara asalJepangBahasa asliBahasa JepangJmlh. episode50ProduksiProduserTakehiro Ōkawa (TV Asahi)Takahito Ōmori (Toei Company)Kōichi Yada (Toei Agency)Durasi24–25 MenitRumah produksiTV AsahiToei CompanyToei AgencyRilis asliJa...

 

Chemical compound ElinogrelClinical dataOther namesPRT-060128Routes ofadministrationBy mouth, IVATC codeNoneLegal statusLegal status Development terminated Pharmacokinetic dataMetabolismMainly unchanged, ~15% N-demethylation[1]ExcretionUrine, faecesIdentifiers IUPAC name N-[(5-Chlorothiophen-2-yl)sulfonyl]-N′-{4-[6-fluoro-7-(methylamino)-2,4-dioxo-1,4-dihydroquinazolin-3(2H)-yl]phenyl}urea CAS Number936500-94-6PubChem CID16066663ChemSpider17226246UNII915Y8E749JKEGGD09607CompTox Dash...

List of National Register of Historic Places in Las Animas County, Colorado, United States Location of Las Animas County in Colorado This is a list of the National Register of Historic Places listings in Las Animas County, Colorado. This is intended to be a complete list of the properties and districts on the National Register of Historic Places in Las Animas County, Colorado, United States. The locations of National Register properties and districts for which the latitude and longitude coord...

 

Russian politician You can help expand this article with text translated from the corresponding article in Russian. (January 2022) Click [show] for important translation instructions. Machine translation, like DeepL or Google Translate, is a useful starting point for translations, but translators must revise errors as necessary and confirm that the translation is accurate, rather than simply copy-pasting machine-translated text into the English Wikipedia. Do not translate text that appea...

 

1976 single by the Trammps This article is about the song by The Trammps. For other uses, see Disco Inferno (disambiguation). Disco InfernoArtwork for 1978 reissued US vinyl singleSingle by the Trammpsfrom the album Disco Inferno B-side You Touch My Hot Line (original) That's Where the Happy People Go (reissue) ReleasedDecember 28, 1976Recorded1976StudioSigma Sound, Philadelphia, PennsylvaniaGenreDiscoLength 10:59 (album version) 3:35 (radio edit) LabelAtlanticSongwriter(s) Leroy Green Ron Ha...

1986 novel by Pat Murphy The Falling Woman First editionAuthorPat MurphyCover artistPeter ScanlanLanguageEnglishGenrePsychological fantasyPublisherTor BooksPublication dateNovember 1986Pages287ISBN0312854064 The Falling Woman is a 1986 contemporary psychological fantasy novel by Pat Murphy. The book won the Nebula Award for Best Novel in 1987.[1] Plot summary Elizabeth Butler is an archaeologist, and the author of several popular books that challenge her colleagues' ideas about M...

 

2023 song by Lord of the Lost Blood & GlitterSingle by Lord of the Lostfrom the album Blood & Glitter LanguageEnglishReleased24 December 2022 (2022-12-24)GenreGothic MetalLength2:59LabelNapalmSongwriter(s) Anthony J. Brown Chris Harms Pi Stoffers Rupert Keplinger Producer(s) Chris Harms Corvin Bahn Eurovision Song Contest 2023 entryCountryGermanyArtist(s)Lord of the LostLanguageEnglishComposer(s)Chris HarmsRupert KeplingerLyricist(s)Anthony J. BrownChris HarmsPi Stoffer...

 

Secret police of the Socialist Republic of Romania See also: Serviciul Român de Informații Department of State SecurityDepartamentul Securității StatuluiAgency overviewFormed30 August 1948 (as the DGSP)Preceding agencySiguranțaSMERSH of RomaniaDissolved30 December 1989[1]Superseding agencySeveral agencies: Serviciul Român de Informații, Serviciul de Informații Externe, Serviciul de Protecție și Pază, Serviciul de Telecomunicații Speciale, etcTypeSecret policeJurisdictionRo...

Иоанн Креститель был изображён минимум на восьми картинах Караваджо. Содержание 1 Иоанн Креститель, Толедо 2 Иоанн Креститель, Капитолийский музей и Галерея Дориа-Памфили 3 Иоанн Креститель, Канзас 4 Иоанн Креститель, Национальная галерея старинного искусства 5 Иоанн Кре�...

 

Pagoda di Danau Inadwgyi Danau Indawgyi (bahasa Burma: အင်းတော်ကြီး; MLCTS: ang: dau kri: [ʔɪ́ɰ̃dɔ̀dʒḭ́]) adalah salah satu danau terbesar di Asia Tenggara. Terletak di Kotapraja Mohnyin di Negara Bagian Kachin, Myanmar. Danau ini melebar sejauh 13 kilometer (8,1 mi) dari timur ke barat, dan memanjang sejauh 24 kilometer (15 mi) dari utara ke selatan.[1] Terdapat lebih dari 20 desa di sekitar danau.[2] Danau ini terletak di keti...

 

جزء من سلسلة مقالات حولالتصوف المفاهيم الشهادتان الصلاة الصوم الحج الزكاة الطهارة الشعر الصوفي علم النفس الصوفي الأبدال الإحسان الإنسان الكامل اللطائف الستة البقاء الدرويش الذوق السالك السلسلة العرفان العشق الفقير الفلسفة الصوفية القطب القلندر الكرامات الكشف الكون ال�...

Fictional character from The Legend of Sleepy Hollow This article is about the fictional character. For the military officer, see Ichabod Crane (colonel). This article has multiple issues. Please help improve it or discuss these issues on the talk page. (Learn how and when to remove these template messages) This article is written like a personal reflection, personal essay, or argumentative essay that states a Wikipedia editor's personal feelings or presents an original argument about a topic...

 

Lessemsaurids Periode Trias Akhir-Jura Awal, 228–190 jtyl PreЄ Є O S D C P T J K Pg N Lessemsauridae Rekonstruksi tengkorak dari LessemsaurusTaksonomiKerajaanAnimaliaFilumChordataKelasReptiliaOrdoSaurischiaTanpa nilaiLessemsauridae Genera †Antetonitrus †Ingentia †Kholumolumo? †Ledumahadi †Lessemsaurus †Meroktenos? lbs Lessemsauridae adalah klad dari dinosaurus sauropoda awal yang hidup pada Argentina, Afrika Selatan dan kemungkinan Lesotho periode Trias dan Jura. Analisis...

 

إمارة آل رشيد إمارة جبل شمر   1834 – 1921     لا إطارعلم الإمارة كما وصفه الرَّحالة الإيطالي كارلو غوارماني في سنة 1280 ه‍ـ.[1][2] أقصى اتساع لإمارة آل رشيد وذلك في عهد محمد العبد الله الرشيد جبل شمر (الوسط، أحمر فاتح) في نهاية الحرب العالمية الأولى (1918)جبل شمر (ا�...

استخلاص كربونات الكالسيوم لا يزال تطوير التعدين في إيران مستمرًا،[1] ومع ذلك، يعتبر هذا البلد من أهم الدول التعدينية في العالم. وتعد إيران في عام 2014 من بين أكبر 15 دولة غنية بالمعادن. نتيجة لامتلاكها 68 نوعًا من المعادن، و 37 مليار طن من الاحتياطيات المثبتة، وأكثر من 57 مليا�...

 

Radio station in Nocatee, FloridaWZSPNocatee, FloridaBroadcast areaDe Soto CountyFrequency105.3 MHzBrandingLa Zeta 105.3ProgrammingFormatRegional MexicanOwnershipOwnerTomas Martinez and Mercedes Soler(Solmart Media, LLC)HistoryFirst air dateAugust 27, 1998Technical information[1]Licensing authorityFCCFacility ID85759ClassAERP4,100 wattsHAAT122 meters (400 ft)LinksPublic license information Public fileLMSWebsitelazeta.fm WZSP (105.3 MHz La Zeta 105.3) is a commercial FM radio station l...

 

Daun kepala tupai Drynaria quercifolia Drynaria quercifolia Klasifikasi ilmiah Kerajaan: Plantae Divisi: Polypodiophyta Kelas: Polypodiopsida Ordo: Polypodiales Famili: Polypodiaceae Genus: Drynaria Spesies: D. quercifolia Spesies Drynaria quercifolia (L.) J.Sm. Daun kepala tupai (Drynaria quercifolia (L.) J.Sm.) adalah sejenis tumbuhan paku epifit anggota suku Polypodiaceae. Tumbuhan ini umum dijumpai di dataran rendah, menempel di batang pohon hingga kadang-kadang menutupi hampir selu...

District in Samangan Province, AfghanistanAybak ایبکDistrictAybakLocation in AfghanistanCoordinates: 36°09′22″N 68°02′52″E / 36.1560°N 68.0478°E / 36.1560; 68.0478Country AfghanistanProvinceSamangan ProvinceTime zone+ 4.30 Aybak District is a district in Samangan Province, Afghanistan. It contains the town of Aybak which serves as the provincial capital of Samangan. The population in 2019 was estimated to be 116,281.[1] References ^ Estimat...

 

17/18th-century French military officer MarshalNicolas CatinatMaréchal Catinat, by Robert Tournières, c. 1700-12Born(1637-09-01)1 September 1637Paris, FranceDied22 February 1712(1712-02-22) (aged 74) Saint-Gratien, FranceAllegiance Kingdom of FranceService/branchFrench ArmyYears of service1791–1852RankMarshal of FranceWars War of Devolution Siege of Lille Franco-Dutch War Nine Years' War Siege of Philippsburg Battle of Staffarda Battle of Marsaglia Siege of Ath War of...