Charles Gordon MacArthur, figlio di William Telfer MacArthur e di Georgiana Welsted MacArthur, nacque a Scranton, in Pennsylvania, il 5 novembre 1895.[1]
Da bambino si avvicinò con passione alla lettura e desiderava diventare da grande uno scrittore.[1]
Terminati gli studi liceali e la Wilson Memorial Academy a Nyack (New York), si trasferì a Chicago dove iniziò a collaborare come giornalista con il Chicago Tribune e il Chicago Daily News.[2]
Quando scoppiò la prima guerra mondiale, MacArthur si unì all'artiglieria da campo dell'esercito, parte della Divisione Arcobaleno. Durante la sua permanenza in Francia, lui e il suo compagno di batteria abbatterono un aereo tedesco con una mitragliatrice.[2][3]
Nel primo dopoguerra, nel 1919 scrisse il suo unico libro, A Bug's Eye View of the War (nel 1929 ripubblicato come War Bugs) sulle avventure e le disavventure belliche,[3] inoltre ricominciò la collaborazione giornalistica, nel 1921, con l'American di New York e con l'Hearst's international magazine.[2]
Negli stessi anni esordì nella letteratura con due racconti, Hang It All (1921) e Rope (1923), pubblicati sulla Smart Set.[1]
John Keats, l'autore di You Might as Well Live: The Life and Times di Dorothy Parker (1971) ha sottolineato:
«Charles MacArthur era un membro alto, bello, talentuoso e del tutto affascinante del gruppo Algonquin. un giovane giornalista che sognava di diventare un commediografo e Dorothy Parker lo adorava ... MacArthur, a quel tempo, era un donnaiolo, che è un po' diverso dall'essere semplicemente uno scapolo estremamente qualificato.[1]»
(John Keats, You Might as Well Live: The Life and Times di Dorothy Parker (1971))
Nel 1926 MacArthur, assieme a Edward Sheldon, scrisse la commediaLulu Belle, con la quale debuttò nel teatro, adattata in seguito per il cinema nel 1948 per la regia di Leslie Fenton.[2][4] Il dramma fu molto controverso in quanto presentava la figura di una prostituta di colore interpretata da Lenore Ulric, che incantò uomini potenti a New Orleans. Il critico teatrale, Robert Rusie, ha sottolineato:
«Una nuova era, una nuova arena e un nuovo apprezzamento per il talento nero sono stati stabiliti. Le crepe apparivano in una barriera un tempo ritenute impervie e le prime piccole gocce di un nuovo ordine sociale erano state diffuse. Si deve ricordare che la barriera non è stata spezzata, ma solo incrinata: nel 1926, il ruolo del protagonista di Lulu Belle, un dramma su una prostituta nera, è stato interpretato da Lenore Ulric. Per parafrasare Ethan Morrden, il teatro si apre la mente, che è vera, ma riflette anche la società che la produce e la sostiene. Occupato dai cambiamenti introdotti dalla prima guerra mondiale, l'ordine sociale vittoriano stava perdendo il controllo e i cambiamenti erano in corso. Sarebbero passati altri cinquanta anni, l'America ha realizzato il raccolto di questi pochi piccoli semi.[1]»
(Robert Rusie)
L'opera seguente fu la commedia, The Front Page (Prima pagina), incentrata sui retroscena giornalistici riguardanti il caso giudiziario di Earl Williams, un uomo bianco e sospetto membro del Partito Comunista degli Stati Uniti d'America, che era stato condannato per l'omicidio di un poliziotto nero.[4] La commedia, rappresentata il 14 agosto 1928 al Times Square Theatre, ottenne un grande successo, eseguendo 278 spettacoli prima della chiusura nell'aprile 1929.[1]
Il grande successo teatrale di The Front Page, convinse MacArthur a dirigersi verso Hollywood e la sceneggiatura cinematografica,[3] realizzata assieme a Ben Hecht,[2] dove, nell'arco della sua carriera, ottenne numerose candidature all'Oscar come migliore sceneggiatura, come quella del 1940 per l'adattamento di La voce nella tempesta (Cime tempestose) di Emily Brontë (1939),[3] oltre che trionfare all'Oscar, insieme a Hecht, nel 1936 con The Scoundrel (1935), evidenziando le proprie qualità di scrittore brillante.[2]
Durante la seconda guerra mondiale MacArthur sospese la sua carriera di scrittore per partecipare al conflitto, terminando il suo servizio con i gradi di tenente colonnello.[3]
Nel secondo dopoguerra si dedicò anche alla direzione della rivista Fondation Theatre World.[3] ritornò a Hollywood dove si distinse per una commedia ambientata nel mondo della politica, The Senator Was Indiscreet (1947), diretta da George S. Kaufman.[2]
Le sue sceneggiature si rivelarono intrise di situazioni e personaggi descritti con ironia e umorismo, ed evidenziarono un'inclinazione al sentimentalismo e una empatia verso l'umana follia.[2]
MacArthur si innamorò dell'attrice Helen Hayes, la sposò nel 1928 e si stabilì a Nyack. Il loro figlio adottivo, James MacArthur, divenne un attore di successo. Nel 1949, la figlia diciannovenne Mary MacArthur morì di poliomielite.[1][3]
Opere principali
Teatro
Lulu Belle (con Edward Sheldon, 1926);
The Front Page (con Ben Hecht, 1928);
Twentieth Century (con Ben Hecht, 1934);
Spring Tonic, (1935);
Jumbo (con Ben Hecht), adattato nel musical Jumbo (1935);