Castelfeder è un castello in rovina risalente al XIII secolo che sorge su una collina tra i comuni di Ora, Egna e Montagna, in provincia di Bolzano; il nome indica anche l'intera area turistica formata dai tre comuni oltre che i ruderi di fortificazioni risalenti a epoche diverse.
Storia
Sulla collina di Castelfeder si trovano i resti di diversi insediamenti fortificati (si contano le fondamenta di oltre 160 edifici), risalenti a epoche diverse. Questa sovrapposizione è certamente dovuta alla posizione strategica della collina, a ridosso di vie di comunicazione presenti fin dalla remota antichità. L'insediamento più antico pare risalire a epoca preistorica: un villaggio retico difeso da un'acropoli, di cui restano scarse testimonianze. Ai Reti si sostituirono poi i Romani, che costruirono una fortificazione, sopra la stazione di Endidae, che probabilmente sorgeva dove oggi c'è Villa, frazione di Egna. Nel VI secolo fu eretta una cappella dedicata a Santa Barbara, rimasta consacrata fino al 1800, poi andata in rovina.
Nel XIII secolo (o forse prima) i signori di Enna (Enn) fecero qui costruire un castello: se ne ha notizia per la prima volta nel 1280, quando la famiglia lo vendette, dopo aver costruito la nuova dimora di famiglia, Castel d'Enna, a Montagna. Il castello era chiamato Castrum vetus, da cui tanto il nome tedesco (la "v" si pronuncia infatti "f") Castelfeder quanto l'italianizzazione in "Castel Vetere" ad opera di Ettore Tolomei.
La collina e l'area turistica
La collina sorge nel comune di Montagna, nella Bassa Atesina, nella parte meridionale della provincia autonoma di Bolzano. Subito a nord di Castelfeder sorge il comune di Ora, subito a sud si trova invece Egna. Montagna sovrasta invece la collina dai contrafforti del Monte Corno Nero. Il clima favorevole, da una parte rese la zona fin dall'Ottocento un'apprezzata stazione climatica; dall'altra consentì lo sviluppo di piante di macchia mediterranea, che valsero alla collina il soprannome di Arcadia. L'area nota come Castelfeder giuridicamente è un bene di uso civico del comune di Montagna, soggetto al diritto di pascolo degli allevatori locali.
(DE) Lia Niederjaufner et al., Castelfeder: ein Führer durch Natur, Archäologie & Volkswissen. Hrsg. vom Komitee für die Erhaltung von Castelfeder, Egna, Effekt!-Buchverlag, 2015. ISBN 978-88-9705-330-9
(DE) Walter Landi, Castelfeder, in Tiroler Burgenbuch, vol. X: Überetsch und Südtiroler Unterland, Bolzano, Athesia, 2011, pp. 327–332. ISBN 978-88-8266-780-1