Nacque nel 1820 da Antoine Baron e da sua moglie Françoise Garnier. Abbracciò sedicenne la vita religiosa tra le suore di San Giuseppe a Saint-Pons prendendo il nome di Francesca dello Spirito Santo.[1]
La congregazione godette del sostegno dei cappuccini della provincia di Tolosa, soprattutto di Domenico da Castelnaudary e Marie-Antoine da Lavaur, e dell'incoraggiamento del cardinale François-Marie-Anatole de Rovérié de Cabrières, vescovo di Montpellier.[2]
Le spoglie di Caroline Baron riposano nella cappella della casa-madre della sua congregazione a Montpellier.[2]
L'inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità della religiosa si aprì il 3 aprile 1959 e il 4 febbraio 1972 fu emanato il decreto sugli scritti.[2]
^abRaymond Darricau, BSS, Prima appendice (1987), col. 132.
^abcRaymond Darricau, BSS, Prima appendice (1987), col. 133.
Bibliografia
Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.