Il campionato di Formula E 2015-2016 fu la seconda stagione della serie automobilistica dedicata a monoposto interamente elettriche. Iniziò nell'ottobre 2015 per terminare nel luglio 2016.
Scuderie e piloti
Come nella prima stagione, anche nella seconda sono iscritti 10 team di cui 8 diventeranno costruttori, montando sulla Dallara-Spark il proprio propulsore. Le squadre possono costruire in proprio il motore, il cambio ed il sistema di raffreddamento, mentre telaio e batterie rimarranno sempre uguali per tutti e saranno gli stessi della prima stagione. Nel mese di agosto 2015 la FIA ha omologato gli 8 motori.[1] Il Team Andretti, dopo una serie di problemi manifestatisi durante i test, ha deciso di tornare alla fornitura dei motori dell'anno precedente.[2]
Tutti e dieci i team che hanno disputato la prima stagione correranno anche nella seconda.[1]
Otto team sono diventati costruttori di cui alcuni sono entrati in società con alcuni gruppi tecnologici, mentre altri hanno lavorato in proprio: Abt (con Schaeffler), Andretti, e.Dams (con Renault) Mahindra, NEXTEV, Trulli (con Motomatica), Venturi e Virgin (con DS/Citroën).[1] Il 25 agosto 2015, Andretti decide di tornare ad utilizzare i motori della stagione precedente a seguito di diversi problemi di software.[2]
A Partire dal 15 dicembre il Team Trulli non è più un team di Formula E
Le regole della seconda stagione seguono il percorso della FIA che porterà a raggiungere l'obiettivo di utilizzare una sola vettura per l'intera durata della corsa i team potranno sviluppare il proprio motore, cambio e sistema di raffreddamento;[23]
viene incrementata la potenza disponibile in gara da 150 kW (204 cavalli) a 170 kW (231 cavalli), mentre le batterie avranno ancora un limite di 28 kWh;[24]
le squadre non potranno cambiare piloti per più di 2 volte durante la stagione.
Calendario
La seconda stagione si svolge attraverso 10 gare tra ottobre 2015 e luglio 2016.[25]
Corsivo – Giro veloce * – FanBoost
†– Pilota che non ha concluso la gara ma che è stato classificato per aver completato più del 90% della distanza della gara.
^ Jack Giordmaina, Chandhok Set to Walk away from Formula E, in Formula E Zone, 6 agosto 2015. URL consultato il 6 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
^ Laurence Thorn, Trulli steps aside from driving duties, in e-racing.net, e-racing.net, 24 agosto 2015. URL consultato il 24 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
^Race mode power hike for season two, su fiaformulae.com, 11 settembre 2015. URL consultato il 18 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2015).
^2015-2016 FIA Formula E Championship, su fiaformulae.com, formulae.com. URL consultato il 7 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
^Il giro più veloce era stato segnato da Jérôme d'Ambrosio, poi annullato perché ottenuto tagliando una curva.
^Lucas Di Grassi e l'Audi Sport Abt, inizialmente vincitori della gara, vennero squalificati dopo che la vettura venne trovata sottopeso.
^António Félix da Costa aveva fatto segnare la pole position, che gli venne poi revocata dopo che la pressione delle sue gomme era risultata irregolare.