Nella prima versione da 3.251 metri, la partenza si trovava sull'Ocean Boulevard ed era seguita da una serie di curve che culminavano nel tornante Le Gazomet, a cui seguiva il lungo tratto sulla Shoreline Drive, leggermente curvato dalla Bridgestone Bend; esso terminava con un altro tornante, il Queen's Hairpin, a cui seguiva una parte mista con le curve Michelob.[2]
Questa configurazione durò fino al 1982 (anche se dal 1978 la partenza era spostata sulla Shoreline Drive) quando venne aggiunta una chicane sulla Shoreline Drive e il tracciato venne modificato nella zona delle curve Michelob fino a raggiungere la lunghezza di 3.428 metri. L'anno seguente vennero compiute delle modifiche più radicali che ridussero la lunghezza della pista fino a 3.275 metri; il tratto dopo il via rimase inalterato ma, dopo la curva 5, si abbandonò il tratto sull'Ocean Boulevard, girando su Pine Avenue, passando sotto lo Hyatt Hotel e il Convention Center, seguendo poi la Seaside Way, parallela all'Ocean Boulevard, e riprendendo il vecchio tracciato dopo la curva 9.[3]
Nel 1980 vi ebbe un grave incidente Clay Regazzoni vincitore dell'edizione inaugurale del 1976,[4] in seguito al quale rimase paraplegico, ponendo termine alla sua carriera.[5] Abbandonato dalla Formula 1 dopo l'edizione del 1983,[3] il circuito, ulteriormente modificato soprattutto nella parte iniziale, dal 1984 al 2007 ha ospitato la Champ Car, mentre dal 2008 ospita annualmente una gara dell'IndyCar.[2] Nelle stagioni 2014/15 e 2015/16 il circuito ha ospitato due gare valevoli per il Campionato di Formula E.[6]
^Guida alla Formula E 2016-2017, su motorsportitalia.net, 6 ottobre 2016. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2018).