La formula prevedeva che le quattro squadre partecipanti si affrontassero in un unico girone all'italiana, la cui prima classificata avrebbe vinto il torneo. Per ogni vittoria si attribuivano 2 punti, 1 per ogni pareggio e 0 per ogni sconfitta.
Riassunto del torneo
Il Brasile padrone di casa esordì con un 6-0 sul Cile, ma i campioni uscenti dell'Uruguay seppero tener testa alla Seleção, giungendo a pari punti e costringendola allo spareggio.
Qui tempi regolamentari si chiusero sullo 0-0. Con il medesimo punteggio terminarono anche i tempi supplementari. Poiché all'epoca non si battevano i calci di rigore, né si poteva decidere la vincitrice tramite il sorteggio o ripetere la gara, l'arbitro argentino Juan Pedro Barbera ordinò altri due tempi supplementari. Qui il Brasile la spuntò con la rete del bomber di origini tedescheArthur Friedenreich al secondo minuto del terzo tempo supplementare. La gara che incoronò il Brasile per la prima volta regina del Sudamerica si chiuse dopo ben 150 minuti di gioco.
Nota dolente del torneo fu la morte del portiere uruguaiano Roberto Chery. Durante la partita Uruguay-Cile del 17 maggio, Chery subì lo strozzamento di un'ernia. Ricoverato in un ospedale di Rio de Janeiro, morì dopo 13 giorni di agonia, il 30 maggio[2], a soli 23 anni.