Il Buddha Dhatu Jadi (in bengalese: বুদ্ধ ধাতু জাদি, in birmano: ဗုဒ္ဓဓာတုစေတီ), detto anche tempio dorato di Bandarban, è un tempio buddista sito vicino alla località di Balaghat, nel distretto di Bandarban, in Bangladesh. Le reliquie materiali (Dhatu) di questo tempio, secondo la tradizione, appartengono a Buddha. Si tratta del tempio Theravada più grande del Bangladesh e all'interno dell'edificio si trova la seconda statua di Buddha più grande a livello nazionale.[1][2][3]
La corrente del buddismo Theravāda, alla quale il tempio è da ascriversi, è seguita soprattutto dalla popolazione indigena dei Marma, un gruppo etnico discendente dal popolo birmano dei Rakhine, prevalente nella città di Bandarban e secondo gruppo più numeroso nella regione delle Colline di Chittagong. L'edificio è stato costruito con uno stile architettonicoArakan, originario della Birmania.[1][3][4]
Ubicazione
Il Buddha Dhatu Jadi si trova nel distretto di Bandarban (nella Divisione di Chittagong), un'area remota del sud-est del Bangladesh; il tempio è situato sulle colline all'esterno del centro abitato di Bandarban, nel cui territorio si trovano due delle colline più alte della zona: Tajingdong (con picco a circa 1 200 metri di altitudine) e Keokeradong (che raggiunge i 1 412 metri di quota). La vegetazione nell'area è molto rigogliosa; nella città di Bandarban scorre inoltre il fiume Sangu. Il tempio sorge su una collina alta circa 60 metri, a circa 4 kilometri dalla città di Balaghat e a 10 km dal centro abitato di Bandarban.
Storia
Buona parte della popolazione di Bandarban è buddista, in contrasto con la netta predominanza islamica in Bangladesh (su scala nazionale solo lo 0,7% della popolazione si dichiara buddista). I buddisti bengalesi seguono prevalentemente il rito Theravada e si concentrano principalmente nella Divisione di Chittagong e nell'omonima zona collinare.[5][6]
Il buddismo Theravada, ora praticato in Bangladesh come Sangharay Nikaya, fu importato nel paese alla fine del XIX secolo e rimpiazzò molte delle forme di buddismo praticate fino a quel momento. Saramedha, conosciuto popolarmente come "Sangharaj", fu il religioso che contribuì maggiormente alla diffusione del Theravada in Bangladesh.[7]
Il VenerabileU Pannya Jota Mahathera, discendente della famiglia reale Bohmong di Bandarban, è il fondatore del Buddha Dhatu Jadi. Egli è un monaco Theravada dal 1991 e ha servito il governo centrale del Bangladesh per 8 anni in qualità di assistente. Le reliquie di Buddha custodite nel tempio sono un dono offerto a U Pannya Jota Mahathera nel 1994 dal Mahana (in inglese "State Sangha Maha Nayaka Committee"), un'organizzazione di monaci buddisti birmani di alto rango che supervisiona e regola la comunità Sangha in Myanmar.[8]
Stile architettonico
Raggiungibile mediante un'elegante scalinata, il grande tempio sito sulla sommità della collina è esternamente abbellito da molte sculture. Oltre alla grande statua di Buddha custodita nel santuario, entro le mura del tempio sono presenti diverse altre statue e una campana dorata posta su un dragone. La costruzione dell'edificio fu iniziata nel 1995 e terminò nel 2000. Il Dhatu, ovvero l'insieme delle reliquie corporali del Buddha, è custodito sotto quattro statue di Buddha. Secondo la tradizione religiosa, tali reliquie fornirebbero pace della mente e felicità.