La Bimota BB3 è una motocicletta costruita dalla casa motociclistica italiana Bimota dal 2013 al 2017.
Descrizione
Anticipata dal prototipo BB2 che ha esordito ad EICMA nel 2012,[1] la moto in veste definitiva è stata presentata in anteprima sempre ad EICMA agli inizi di novembre 2013.[2] Il motore a quattro cilindri in linea a quattro tempi è derivato direttamente da quello montato sulla BMW S1000RR, attraverso un accordo di fornitura tra il costruttore italiano e quello tedesco.[3] Sviluppa 193 CV a 13000 giri/min e una coppia di 11,2 mkg a 9750 giri/min. Questo motore, che ha anche funzione strutturale, è circondato da un telaio la cui costruzione è identica a quella della Bimota DB8, ovvero un traliccio tubolare in lega di acciaio sulla parte anteriore collegato lateralmente a due piastre in lega d'alluminio. La frenata è assicurata da un sistema fornito dalla Brembo, grazie a due dischi da 320 mm di diametro all'anteriore morsi da pinze radiali a quattro pistoncini e un disco da 220 mm di diametro al posteriore coadiuvato da una pinza a doppio pistoncino, dotati entrambi di ABS. Sia la forcella telescopica rovesciata da 43 mm all'avantreno che il monoammortizzatore al retrotreno sono della Öhlins. I cerchi in alluminio forgiato sono della OZ Racing, mentre il sistema di scarico è realizzato dalla Arrow.
La moto è stata realizzata appositamente per poter ottenere omologazione da parte della FIM per l'impiego nelle competizioni motociclistiche, tra cui il campionato mondiale Superbike.[4]
La casa riminese, che non era ancora riuscita a produrre il numero di esemplari della BB3 richiesti dalla Federazione Motociclistica Internazionale[5], è stata ammessa "con riserva" al campionato mondiale Superbike del 2014[6][7].
Una modifica regolamentare successiva all'avvio della stagione, infatti, ha modificato il numero di esemplari da produrre per raggiungere l'omologazione e le relative scadenze, nell'ottica di favorire l'ingresso di nuovi costruttori[8], prevedendo (in una successiva modifica) anche l'ammissione "in deroga" per i modelli non ancora omologati, con relativa impossibilità di ottenere punti né per il costruttore né per i piloti fintanto che non si ottenga l'effettiva omologazione[6].
La Bimota non riesce però a produrre entro il tempo limite concesso dall'organizzatore il numero di motociclette di serie sufficienti per poter prendere punti nel mondiale. Per questo motivo, pur avendo preso parte a otto gran premi, per un totale di sedici gare, i risultati non vengono omologati.[9]
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche tecniche - Bimota BB3
|
Note
- ^ Prova su stradaː Bimota BB3, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 25 agosto 2014. URL consultato l'11 gennaio 2023.
- ^ Bimota BB3 2014: dati e foto ufficiali, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 7 novembre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2023.
- ^ (EN) BMW Motorrad takes up cooperation partnership with Bimota. S 1000 RR engine for new 4-cylinder model, su press.bmwgroup.com, BMW A.G., 12 novembre 2012. URL consultato l'11 gennaio 2023.
- ^ Alstare vende le Bimota BB3 ufficiali di Badovini e Iddon, su motociclismo.it, Sportcom S.r.l., 14 dicembre 2014. URL consultato l'11 gennaio 2023.
- ^ Thomas Bressani, SBK: Bimota non parteciperà al via del mondiale Superbike, su moto.it, CRM S.r.l., 13 febbraio 2014. URL consultato il 16 febbraio 2014.
- ^ a b Alex Dibisceglia, SBK 2014: cambiano (ancora) i regolamenti, su motociclismo.it, Edisport Editoriale S.r.l., 9 aprile 2014. URL consultato il 10 aprile 2014.
- ^ (EN) Bimota plant visited by FIM and Dorna, su worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 10 aprile 2014. URL consultato il 10 aprile 2014.
- ^ Alex Dibisceglia, Regolamento SBK: rivisti requisiti di omologazione delle moto, su motociclismo.it, Edisport Editoriale S.r.l., 23 febbraio 2014. URL consultato il 10 aprile 2014.
- ^ Superbike: Bimota ufficialmente fuori dal Mondiale 2014, su corsedimoto.com, CdM Editore, 27 agosto 2014. URL consultato l'11 gennaio 2023.
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su bimota.it. URL consultato il 29 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2015).
Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto