Aurélie Groizeleau (La Rochelle, 27 febbraio 1989) è un'arbitra ed ex giocatrice francese di rugby a 15.
Da giocatrice ha rappresentato la Francia in cinque incontri internazionali; direttrice di gara dal 2010, ha arbitrato in ambito internazionale in una Coppa del Mondo e 6 edizioni del Sei Nazioni a tutto il 2024.
Biografia
Cresciuta a Marans in una famiglia di agricoltori ed essa stessa specializzata nell'allevamento di piccioni[1], iniziò a giocare a rugby a 5 anni e, adolescente, lasciò la Charente Marittima per il polo federale giovanile di Tolosa[2].
Fu ingaggiata a Blagnac e, a 19 anni, vantava già 5 selezioni per la nazionale maggiore francese, ma un grave infortunio al legamento crociato di un ginocchio a poche settimane dall'inizio del Sei Nazioni 2008 le precluse per sempre l'attività sportiva, forzandola al ritiro[2].
Decise quindi di intraprendere gli studi in scienze dell'educazione e di iscriversi ai corsi federali d'arbitraggio[2]; debuttò alla direzione di gara nel 2010 a Tolosa[1] per poi essere impiegata in Fédérale 2 maschile (la quarta divisione nazionale) e, dopo otto anni di attività interna, fu promossa arbitra internazionale e designata, per il suo incontro di debutto, ad arbitrare a Prato il primo test match assoluto tra le nazionali di Italia e Sudafrica[3]; pochi mesi dopo debuttò nel Sei Nazioni 2019 di nuovo arbitrando l'Italia, ma contro l'Inghilterra ad Exeter[4].
Nel 2020 fu protagonista di un episodio insolito per il rugby moderno: essendo la direttrice designata Joy Neville indisponibile per infortunio a dirigere un test match autunnale tra Francia e Inghilterra, Groizeleau fu convocata in via straordinaria per sostituire l'arbitra irlandese: benché non espressamente proibito, infatti, la prassi è che in un incontro internazionale l'arbitro provenga da un Paese terzo[5].
Nel 2022 fu in Nuova Zelanda per la Coppa del Mondo, in cui diresse due partite nella fase a gironi e della cui finale fu giudice di linea[6].
Vita privata
Nativa della Rochelle, capoluogo della Charente Marittima, lavora nell'azienda agricola di famiglia e ha una figlia dal suo compagno, anch'egli arbitro di rugby[2].
Note
- ^ a b (FR) Yohan Roblin, Rugby : Aurélie Groizeleau, l'arbitre est dans le pré, in TF1, Bouygues, 7 marzo 2021. URL consultato il 15 gennaio 2025 (archiviato il 7 settembre 2024).
- ^ a b c d (EN) Julien Fleury, Rugby : la Charentaise Maritime Aurélie Groizeleau, agricultrice, maman et arbitre internationale, in France Bleu, 9 marzo 2019. URL consultato il 15 gennaio 2025 (archiviato il 19 aprile 2021).
- ^ (FR) Antoine Poussin, Qui est Aurélie Groizeleau, arbitre internationale féminine ?, in le Rugbynistère, 8 dicembre 2018. URL consultato il 15 gennaio 2025 (archiviato il 19 aprile 2021).
- ^ (FR) Six Nations féminin : la française Aurélie Groizeleau au sifflet, in l'Équipe, 18 dicembre 2018. URL consultato il 15 gennaio 2025 (archiviato il 19 dicembre 2018).
- ^ (FR) Groizeleau : la seizième Bleue, in RugbyRama, Eurosport, 14 novembre 2020. URL consultato il 15 gennaio 2025 (archiviato il 27 novembre 2024).
- ^ (FR) Aurélie Groizeleau nommée arbitre assistante de la finale de la Coupe du monde, in l'Équipe, 8 novembre 2022. URL consultato il 15 gennaio 2025 (archiviato il 15 novembre 2022).
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