Il progetto di realizzazione dell'edificio risale al XVIII secolo e venne varato allo scopo di celebrare la ricostruzione della città lusitana dopo il terribile terremoto di Lisbona del 1755. La struttura venne commissionata dal Marchese di Pombal, Ministro del regno durante il dominio di Giuseppe I del Portogallo. Inizialmente il monumento doveva essere un campanile, il cui progettatore designato fu l'architettoEugénio dos Santos, il quale tuttavia morì poco più tardi. Nel 1777 l'edificazione venne abbattuta per volere della nuova Regina Maria I del Portogallo, dopo le dimissioni del marchese. I lavori di costruzione dell'arco vennero ripresi oltre un secolo dopo, e completati soltanto nel 1875, sotto la sovrintendenza di Veríssimo José da Costa.[1]
Descrizione
Il monumento è costituito da sei colonne alte oltre dieci metri, ed è stato decorato con sculture raffiguranti alcuni personaggi storici portoghesi (Viriato, Vasco da Gama, Nuno Álvares Pereira e il Marchese di Pombal). Lo stemma nazionale capeggia la facciata meridionale insieme a un'epigrafe in latino che recita virtvtibvs Maiorvm, omaggiando le grandi virtù della Patria e del popolo portoghese.[2] Sul lato opposto compare invece un orologio, adrornato da bassorilievi che rievocano temi floreali. Il gruppo allegorico che sovrasta la struttura fu realizzato dallo scultore Célestin Anatole Calmels, ed è intitolato La Gloria incorona il Genio e la Bravura.[3]