Aplu o Apulu è il dio etrusco della malattia, delle arti mediche, del tuono e del fulmine. Patrono della divinazione e del Sole, aveva anche caratteristiche infere (vedi Mantus e Soranus).
Equivalenti in altre religioni
Equivalente greco-romano
Ha molte analogie con il dio greco Apollo (Apollon), in arte è rappresentato con una corona e dei rami di alloro. Il nome di Aplu o Apulu non arrivò direttamente dalla Grecia ma attraverso la mediazione di un centro latino, probabilmente Preneste.[1][2][3]
In Etruria, come a Roma, Apollo era soprattutto una divinità di Delfi.[1] La sua rappresentazione etrusca più celebre è l'Apollo di Veio attribuito a Vulca.
Viene citato come figlio di Tinia e Semla, fratello di Fufluns e fratello gemello di Aritimi.
Tuttavia non compare nel Fegato di Piacenza.
Note
- ^ a b (IT) Mauro Cristofani (a cura di), Apulu/Aplu, in Etruschi: una nuova immagine, Firenze, Giunti Editore, 2000, pp. 161-162, ISBN 9788809017924.
- ^ (IT) Mauro Cristofani (a cura di), Aplu, in Dizionario illustrato della civiltà Etrusca, Firenze, Giunti Editore, 1985, pp. 12-13, ISBN 978-88-09-21728-7.
- ^ (EN) Nancy Thomson de Grummond, Erika Simon (a cura di), The Religion of the Etruscans, Austin (USA), University of Texas Press, 2009, ISBN 9780292782334.
Bibliografia
- (IT) Mauro Cristofani (a cura di), Aplu, in Dizionario illustrato della civiltà Etrusca, Firenze, Giunti Editore, 1985, pp. 12-13, ISBN 978-88-09-21728-7. URL consultato il 2 gennaio 2019.
- (IT) Mauro Cristofani (a cura di), Apulu/Aplu, in Etruschi: una nuova immagine, Firenze, Giunti Editore, 2000, pp. 161-162, ISBN 9788809017924.
- (EN) Nancy Thomson de Grummond, Erika Simon (a cura di), The Religion of the Etruscans, Austin (USA), University of Texas Press, 2009, ISBN 9780292782334.
Voci correlate
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