Alle elezioni regionali del 2015 AfD ottiene il 6,1% ad Amburgo e il 5,5% a Brema. Nelle elezioni regionali del 2016 AfD ottiene buoni risultati in termini elettorali: nel Baden-Württemberg AfD diventa il terzo partito ottenendo il 15,1% dei consensi, nella Renania-Palatinato ottiene il 12,6% mentre nella Sassonia-Anhalt si colloca al secondo posto ottenendo il 24,2% dei suffragi.[30] Buoni risultati anche in Meclemburgo-Pomerania Anteriore con il 20,8%, dove è arrivato secondo dietro all'SPD, e nel Land di Berlino con il 14,1%.
Nel 2017 ottiene il 6,2% alle regionali nel Saarland (3 seggi), il 5,9% nello Schleswig-Holstein (5 seggi), il 7,4% nel Nordreno-Vestfalia (16 seggi) e il 6% in Bassa Sassonia (9 seggi). Alla conferenza nazionale di aprile l'assemblea boccia la svolta centrista proposta dalla leader Petry che, incinta del quinto figlio, annuncia quindi la sua indisponibilità a guidare il partito alle legislative di settembre.[31]
Quindi il partito sceglie come candidato cancelliere Alice Weidel, eletta leader con il 67,7% dei voti, insieme al vicepresidente Alexander Gauland.[32][33]
Alle elezioni federali in Germania del 2017 AfD si colloca al terzo posto con il 12,64% e ben 94 deputati, e per la prima volta il partito entra in parlamento.[34] Nell'occasione la presidente del partito Frauke Petry annuncia che non sarebbe entrata nel gruppo parlamentare a causa dei contrasti con l'ala estremista formata da Alice Weidel e Alexander Gauland (i due capilista).[35][36] Pochi giorni dopo, il 29 settembre, Petry lascia il partito, per fondare il nuovo Die Blaue Partei, poi sciolto il 31 dicembre 2019.[37]
Nel 2018 AfD ottiene il 10,2% alle regionali in Baviera e il 13,1% in Assia. Durante l'Assemblea di partito nel gennaio 2019, Afd sceglie una linea più moderata per le imminenti elezioni europee, abbandonando l'originale idea di lasciare l'Unione europea e aprendo invece al dialogo per "cambiarla". Avviene quindi una scissione da parte dell'ala più estrema del partito che avente come leader André Poggenburg confluisce in Aufbruch deutscher Patrioten.[38]
A maggio 2020 erano 34 023 gli iscritti al partito.[40] Alle elezioni regionali del 2020 AfD ottiene il 5,3% ad Amburgo. Alle elezioni federali del 2021, il partito ha perso 11 seggi e ne ha ottenuti 83, divenendo il penultimo partito per numero di seggi tra quelli rappresentati nel Bundestag.[41]
Dopo anni di non affiliazione a nessun partito politico europeo, dal 13 settembre 2023 AfD aderisce al partito Identità e Democrazia.[42]
Il giorno 23 maggio 2024 tuttavia il partito tedesco è stato espulso dal gruppo Identità e Democrazia a causa della frattura consumatasi in seguito a varie divergenze che perdurano da tempo e dei recenti scandali nei quali il partito è direttamente coinvolto.
Sui temi etici l'AfD è nettamente conservatore, disapprovando il matrimonio omosessuale così come le adozioni per coppie dello stesso sesso (nonostante la leader Alice Weidel sia lesbica e con due figli adottivi[46][47]), si oppone all'aborto, è contro le politiche di gender mainstreaming, come ad esempio l'incentivazione delle quote rosa, l'equiparazione tra i sessi e le cattedre universitarie sugli studi di genere.
Dal maggio del 2015, a seguito dell'aggravamento della crisi europea dei migranti, l'AfD si è diviso in due fazioni: la prima, guidata dalla leader Frauke Petry, più favorevole alla revisione, in senso restrittivo, della legislazione in materia di diritto di asilo; la seconda, invece, guidata da Bernd Lucke, incentrata sulle tematiche economiche, è fuoriuscita dal partito ed ha fondato il nuovo movimento "Allianz für Fortschritt und Aufbruch" (Alleanza per il Progresso ed il Rinnovamento).[48] È contrario alla politica dei confini aperti promossi dal governo Merkel III. Riguardo all'ambiente, il partito nega l'esistenza del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. In politica estera, l'AfD è a favore della NATO, degli Stati Uniti d'America e sostiene apertamente lo Stato d'Israele. Infine, sostiene la necessità di buoni rapporti con la Russia, e pertanto si è opposta alle sanzioni imposte alla Russia dall'Unione europea.
«The AfD ran a politically savvy campaign. It tapped into historical grievances in former communist eastern Germany, by co-opting phrases from the dissident movement that brought down the Berlin Wall 30 years ago. The AfD posters demanded a "Wende 2.0", using the German word for the peaceful revolution that brought down East German communism, and the AfD leaders compared Mrs Merkel's government to the Stasi secret police.»
«n Germany in 2017, the far-right party Alternative for Germany (Alternative für Deutschland; AfD), which had adopted an overtly anti-Islamic platform, won nearly 13 percent of the presidential vote in national elections, and by the following year it was the second most popular political party in Germany, after the Christian Democrats.»
^(EN) Matthias Dilling, The emergence of Germany’s new right wing, su Politics in Spires. URL consultato il 2 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2014).
^Germania, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 marzo 2024.
«...mentre è stata netta l'affermazione del movimento di estrema destra AfD...»