Figlia di Giovanni, impiegato di banca, e di Jolanda Traversa, ereditò dal nonno materno e dalla mamma l'interesse per le arti.
Frequentò la Scuola d’Arte “Felice Faccio” di Castellamonte e il liceo artistico di Torino, dove venne in contatto con le tecniche e gli stili più innovativi, che non corrispondevano però alle sue tendenze; non volle quindi accedere all’Accademia di belle arti e scelse di frequentare per circa due anni il laboratorio di un antiquario-restauratore.
Olio, carboncino, china/tempera sono le tecniche con cui si espresse maggiormente; successivamente, si dedicò anche a litografia e incisione, pastello e acquaforte.
Eseguì molte litografie su commissione di grandi aziende e compagnie di assicurazione, nonché in occasione di ricorrenze come i 50 anni della via Roma di Torino o della Targa Florio.
I suoi personaggi preferiti erano le ballerine, che ritraeva, rigorosamente dal vero, nell’atto della danza o nei momenti di preparazione o riposo. Fu ritrattista di successo: accanto a bimbi e vecchi, spesso presi dalla strada, e persone comuni, si trovano nella sua produzione molti personaggi famosi e del mondo dello spettacolo come Vittorio Gassman (sia ad olio che a carboncino), Gigi Proietti, Rossano Brazzi, Lydia Alfonsi, Gipo Farassino, Milly, Oriella Dorella, Luca Cordero di Montezemolo e il pilota di Formula 1 Carlos Reutemann. Su commissione della Banca Intesa Sanpaolo realizzò il ritratto dell’ex-Presidente Gianni Zandano, collocato nella “Sala dei Presidenti” accanto ai grandi dell’Otto/Novecento.
Si dedicò alla natura dipingendo fiori, paesaggi quasi sempre con acqua e piante riflesse, e nature morte, nonché scenette di vita spesso bucoliche e ispirate dalla realtà.[1]
Non partecipò mai a concorsi di alcun tipo, ma realizzò oltre 40 mostre personali, a partire dal 1970, e partecipò a collettive in Francia e Germania.
Nel 1974 fu la prima donna invitata ad esporre al Circolo degli Artisti di Torino, fino allora rigorosamente precluso al mondo femminile.